neve26 milioni e 400 mila euro per finanziare 555 interventi di messa in sicurezza del territorio colpito dal maltempo di inizio febbraio.
È stato infatti approvato dall’Agenzia regionale di Protezione civile il Piano degli interventi urgenti che autorizza finanziamenti per 13 milioni e 800 mila euro. A queste risorse, assegnate in marzo dal Governo a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, si aggiungono 12,6 milioni appena stanziati dalla Giunta regionale.
“Lo avevamo garantito e ora raddoppiamo le risorse destinate alla messa in sicurezza del territorio – afferma l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo -. Agli oltre 5 milioni che nei primi giorni dopo l’evento stanziammo per la gestione dell’emergenza, ne aggiungiamo altri 12,6. Si tratta di uno sforzo straordinario, fatto per dare risposta ai gravi disagi subiti dalla popolazione: frane, strade interrotte, danni ad abitazioni e infrastrutture. Adesso a disposizione ci sono oltre 26 milioni di euro, che consentono di eseguire o ultimare centinaia di lavori urgenti”.
Gli interventi riguardano in particolare: assistenza alla popolazione, immediato ripristino dei servizi pubblici (ad esempio municipi e scuole) e della viabilità interrotta; lavori urgenti a difesa degli abitati per il rientro della popolazione sfollata; risistemazione delle reti fognarie e degli argini danneggiati dalle piene; ripristino della funzionalità di infrastrutture e impianti gestiti da Consorzi di bonifica o aziende operanti nel settore della pubblica utilità.
“Tutti gli interventi definiti nel Piano sono stati individuati e condivisi con le Province – conclude Gazzolo -. E poiché dalla ricognizione dei danni è emerso un aggravamento dei dissesti, abbiamo già inviato al Governo la richiesta di ulteriori fondi”.
Nel Piano vengono anche definiti i criteri, le modalità e i termini per la presentazione delle domande e l’erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione in seguito al maltempo. C’è tempo fino al 31 luglio 2015 per presentare domanda al Comune nel cui territorio si trova l’abitazione sgomberata. Il provvedimento interessa i cittadini che alla data degli eventi calamitosi risiedevano anagraficamente e dimoravano abitualmente nell’abitazione sgomberata con ordinanza.


Risorse e interventi complessivi nelle singole province 

Per la provincia di Piacenza sono stati finanziati 48 interventi per un totale di circa 2 milioni  e 500 mila euro. Tra i più rilevanti: la messa in sicurezza della strada comunale di Vernasca, del Torrente Guardarabbia nel territorio comunale di Travo a salvaguardia di alcuni centri abitati, lavori urgenti di sistemazione idrogeologica a Ferriere e sulla strada provinciale 586 di Val d’Aveto a Farini. A questi si aggiungono lavori urgenti sulla strada provinciale 23 del Parco a Morfasso, sulla strada provinciale 52 di Cariseto a Cerignale, sulla strada provinciale 65 di Caldarola, nel comune di Bobbio, e nel comune di Ferriere è stato finanziato l’intervento di completamento della variante Casale-Salsominore.

In provincia di Parma sono 71 gli interventi per un ammontare di circa 2 milioni e 600 mila euro, tra cui le opere di drenaggio per raccolta e smaltimento acque nel comune di Fidenza, interventi sulla viabilità comunale del capoluogo parmense, lavori per il ripristino della strada di bonifica Scorza-Case Baccarini a Berceto e interventi di messa in sicurezza per una frana nel comune di Bardi. Inoltre sono previsti interventi di ripristino di arginature di difesa della vasta zona del territorio del comune di Mezzani; a Neviano degli Arduini primi interventi di somma urgenza sul versante e ripristino della carreggiata stradale. Lavori di messa in sicurezza idraulica nel tratto del fosso delle Andrelle nel comune di Palanzano e completamento degli interventi per la realizzazione di una pista d’emergenza sulla variante stradale Val Bardea nel comune di Tizzano.

In provincia di Reggio Emilia sono stati assegnati 3 milioni e 100 mila euro per 93 interventi. I lavori più rilevanti riguardano il consolidamento della Pietra di Bismantova colpita da una frana il 13 febbraio scorso, il ripristino della strada comunale via Terrasanta località Cà del cavo a Castelnovo Monti e interventi di messa in sicurezza a seguito di movimenti franosi nei comuni di Vetto, Vezzano sul Crostolo, Viano, Baiso e Scandiano. È inoltre previsto il consolidamento della strada provinciale 107 nel comune di Baiso, interventi urgenti sulla frana in località Quercioli – Le Macchie – Colombaia, nel comune di Carpineti; a San Polo sulla strada provinciale 513 intervento urgente di ripristino delle opere di regimazione mediante scogliera in massi; opere di sostegno ad Albinea sulla strada provinciale 63 e sistemazioni a sostegno delle scarpate sulla provinciale 74 a Vezzano sul Crostolo.

Nella provincia di Modena sono stati individuati 61 interventi per un totale di oltre 2 milioni e  700 mila euro. Tra i più rilevanti quelli di messa in sicurezza delle strade nei comuni di Montese, sulla strada provinciale 27 della Docciola e nei comuni di Palagano, Marano sul Panaro, Polinago, Riolunato. A Maranello si interviene con il ripristino e la messa in sicurezza della careggiata della strada provinciale 41 in località Cresta del Gallo, a Montese si prevede la realizzazione di un’opera di sostegno del corpo stradale sulla provinciale 27; sulla provinciale 24 a Palagano intervento di consolidamento della corsia di valle in località Costrignano.

68 gli interventi in provincia di Bologna, per un totale di 2 milioni e 200 mila euro. Si tratta in prevalenza di lavori sulle strade comunali, i più rilevanti a Castel D’Aiano, Monzuno, Marzabotto e interventi di ripristino sul Savena a Malalbergo e Minerbio. A Monterenzio si lavora al ripristino della strada comunale via Monterenzio Chiesa. A Monte San Pietro intervento di ripristino della strada comunale via Landa; a Sasso Marconi in via Rasiglio 35 sistemazione frana lato a valle della carreggiata e intervento di movimentazione in alveo e risagomatura delle sponde  sul Torrente Samoggia.

In provincia di Ferrara sono stati autorizzati 32 interventi per un totale di 1 milione e 250 mila euro, tra cui quelli nel comune di Comacchio per il ripristino delle arginature a difesa dei centri abitati, di messa in sicurezza del canale consortile Fossetta val d’Albero vicino la strada provinciale 2 e sul tratto arginale del Po di Primaro su cui insiste la strada provinciale 7, entrambi nel capoluogo ferrarese. Nel Comune di Goro è previsto un intervento di escavazione del canale marino di accesso al porto regionale e turistico; a Comacchio si lavorerà al ripristino delle arginature di valle a difesa delle abitazioni retrostanti, mentre ad Argenta è in programma la demolizione e la ricostruzione del ponte  in via XXIV Maggio 1918.

In provincia di Ravenna sono stati finanziati 83 interventi per un importo di 3 milioni e 400 mila  euro. Tra i più rilevanti quelli per il ripristino e la messa in sicurezza del litorale del comune di Ravenna e le opere di ripristino e consolidamento a Fosso Ghiaia. Messa in sicurezza delle strade comunali Cà Budrio e Cestina nel comune di Casola Valsenio, interventi urgenti sulla rete di scolo a Cervia, lavori di ricostruzione degli argini in sabbia a protezione dei Lidi di Dante, Adriano e Classe, opere di innalzamento dell’argine sinistro del Canale Madonna del Pino a Cervia. A Casola Valsenio si eseguiranno indagini geologiche e i primi interventi di messa in sicurezza del campo sportivo; a Faenza interventi di ripristino della scarpata di via Mercanta e via Rio Biscia e risagomatura dei fossi di raccolta delle acque. Nel capoluogo programmati lavori di somma urgenza per il ripristino dei ponticelli via Viazza e via Macoda.

In provincia di Forlì-Cesena sono stati finanziati 50 interventi per un ammontare di oltre 4 milioni e 200 mila euro. Tra i più consistenti: gli interventi di messa in sicurezza sulla strada provinciale 47 Predappio-Rocca San Casciano, sulla strada provinciale 20 a Tredozio e sulla viabilità a Bagno di Romagna, Predappio e Rocca; interventi urgenti sulle Porte Vinciane a Cesenatico e opere di sistemazione del fiume Ronco nel comune di Forlì. A Borghi previsti interventi urgenti di messa in sicurezza del versante a protezione della Piazza e dell’abitato di Tribòla, a Cesena in località Roversano interventi di ripristino della viabilità mediante opere di protezione della scarpata. A Modigliana messa in sicurezza e ripristino della strada provinciale 20 e a Predappio intervento di somma urgenza per il ripristino della viabilità sulla strada provinciale 3 “Rabbi”.

In provincia di Rimini sono stati autorizzati circa 3 milioni e 300 mila euro per un totale di 47 interventi. Tra questi, lavori urgenti di sistemazione della Via Serra a Verucchio per una frana che aveva isolato alcune famiglie, il dragaggio del porto e la pulizia del fiume Uso a Bellaria-Igea Marina, opere di sistemazione della viabilità e dell’arenile a Misano Adriatico, interventi di consolidamento dei versanti a Saludecio. A Sant’Agata Feltria saranno realizzate opere di messa in sicurezza della strada provinciale 8 e analoghi interventi sono previsti a Verucchio sulla strada provinciale 32. A Mondaino intervento urgente di sistemazione del versante con realizzazione di opere di contenimento strutturale della via Fonte Leali.

La Regione ha anche concesso 450 mila euro al Consorzio di Bonifica della Romagna per opere di ripristino dei tratti arginali del Torrente Rigossa a Gambettola nel forlivese e, a Forlì, per il ripristino delle sezioni d’alveo e della funzionalità idraulica  dei canali Tratturo di Villafranca, Centole, Fossatello, Lama di Villafranca e Tratturo di Branzolino.

L’elenco degli interventi suddivisi per provincia è disponibile sul sito dell’Agenzia regionale di Protezione civile.