Continua la crisi del settore dell’autotrasporto con un’emorragia di imprese ed addetti che non si ferma: al III trimestre 2014 le imprese registrate dell’Autotrasporto, individuate nella classe Ateco 2007 49.41-Trasporto merci su strada, sono 99.802, di cui sono artigiane 61.568, pari al 61,7%. In cinque regioni si concentra oltre la metà (54,3%) delle imprese del comparto: Lombardia con 15.392 imprese (15,4%), Emilia-Romagna con 10.887 imprese (10,9%), Veneto con 9.820 imprese (9,8%), Campania con 9.457 imprese (9,5%) e Lazio con 8.603 imprese (8,6%).
“La nostra regione – commenta Marco Granelli, Presidente di Confartigianato Emilia Romagna – è seconda in Italia per numero di imprese che trasportano merci, siamo una delle punte di diamante di questo settore grazie anche ad una posizione strategica che ci pone come snodo stradale fondamentale, una cerniera tra nord e sud, est ed ovest dell’Italia. Un flusso di merci importante grazie anche alla presenza del porto di Ravenna e alla vicinanza con quelli toscani e liguri, senza dimenticare l’importante collegamento con l’Europa attraverso il Brennero. Purtroppo però anche nella nostra regione si perdono addetti e molte aziende chiudono, a causa soprattutto della concorrenza sleale degli operatori esteri, i quali non rispettano le normative ed applicano prezzi al di sotto di ogni logica di mercato”.
Tra il III trimestre 2013 e il III trimestre 2014 le imprese del comparto sono scese del 2,8%, pari a 2.844 imprese in meno; tutte le regioni sono in flessione, tranne Molise e Valle d’Aosta che sono stabili. Tra le principali vediamo che la flessione meno intensa è il -1,9% del Veneto, seguito dalla Campania con il -2,4% e dalla Lombardia con il -2,7%; l’Emilia-Romagna è al quarto posto con -4,0%, seguita dal Lazio con il -4,1%. Osservando la dinamica nel lungo periodo rispetto al III trimestre 2009 il comparto scende del 13,3%, pari a ben 15.275 imprese in meno e tutte le principali regioni mostrano cali intensi, la Campania segna un calo del 5,2% mentre le altre mostrano flessioni superiori al 10%: il Veneto è a -13,1%, il Lazio è a -13,3%, la Lombardia è a -14,0% e l’Emilia-Romagna è a -15,3%.
Per quanto riguarda l’Emilia Romagna è Bologna la provincia con il maggior numero di imprese di autotrasporto: sono 2.394 con 8.154 addetti, di queste sono artigiane 2.042 imprese; seconda Modena con 1.748 imprese, di cui 1,432, gli addetti sono in totale 4.099; terza Reggio Emilia con 1.313 imprese, 1.068 le artigiane, 4.437 gli addetti; quarta Forlì-Cesena con 1.290 imprese, di cui 1.058 artigiane, 3.637 gli addetti; quinta Ravenna con 1.010 imprese, 805 quelle artigiane, 2.772 gli addetti; sesta Piacenza con 843 imprese, 589 le artigiane, 3.379 gli addetti; settima Ferrara con 771 imprese, ben 635 le artigiane, 1.595 gli addetti in totale; ottava Parma con 763 imprese, 536 le artigiane, 3.838 gli addetti; chiude nona Rimini con 755 imprese, 642 le artigiane, 2.075 gli addetti.
E’ molto rilevante la componente artigiana dell’Autotrasporto a fronte di un’incidenza media del 61,7%, in quatto regioni ci si avvicina o si superano i tre quarti del totale: al primo posto troviamo l’Emilia-Romagna con l’80,9%, pari a 8.807 imprese, seguita dalle Marche con il 77,9%, pari a 2.775 imprese, dal Trentino-Alto Adige con il 74,8%, pari a 1.141 imprese, e dal Friuli-Venezia Giulia con il 74,1%, pari a 1.282 imprese. La dinamica annuale dell’artigianato del comparto è peggiore del totale imprese infatti il calo arriva al 4,4% mentre rispetto al III trimestre 2009 l’artigianato risulta ridimensionato di un quinto (-20,0%) arrivando a perdere in termini assoluti sia nel breve che ne lungo periodo più imprese rispetto al totale: si contano, infatti, 2.853 imprese artigiane in meno in un anno e 15.407 in 5 anni.