Blitz-antidroga18.03.2015Stroncato dalla Polizia municipale di Modena una sorta di market che riforniva di droga la zona Ovest della città e consegnati alla giustizia cinque pluripregiudicati.

È il bilancio dell’operazione portata a termine questa mattina, mercoledì 18 marzo, in un appartamento di via del Murazzo dove, oltre a sorprendere cinque tunisini, a rinvenire diversi stupefacenti e il necessario per il confezionamento, gli agenti del Nucleo problematiche del territorio hanno trovato, una bimba di un anno insieme alla giovane madre. Rinvenuto nell’appartamento anche un iPad rubato due settimane fa e già restituito alla proprietaria.

Il blitz della Municipale è scattato all’alba, dopo un’attività d’indagine avviata in seguito alle segnalazioni giunte dai cittadini circa movimenti sospetti che hanno subito fatto pensare a un’attività di spaccio. Gli appostamenti degli agenti in borghese hanno appurato che i clienti raggiungevano in auto le vie comprese tra l’incrocio di via Emilia Ovest con via Rainusso fino a via Cabassi, spingendosi anche al parco Ferrari; dopo una rapida telefonata li raggiungeva un giovane straniero che, effettuata la consegna, si allontanava rapidamente.

Una volta individuato l’interno esatto della palazzina che fungeva da base al traffico di stupefacenti, gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento arrestando cinque stranieri di nazionalità tunisina di età compresa tra i 20 e i 30 anni, tutti pluripregiudicati per reati inerenti droga, furto, rissa e immigrazione clandestina. I cinque sono stati portati nelle celle del Comando di via Galilei, denunciati per detenzione ai fini di spaccio e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Per uno di loro, trovato in possesso del tablet rubato, è scattata anche una denuncia per ricettazione.

Al momento dell’arresto, i tunisini hanno inoltre cercato inutilmente di disfarsi di un calzino in cui era nascosto un etto di droga, tra hashish, cocaina ed eroina già suddivisa in dosi e pronta per la vendita. Sequestrati anche due bilancini di precisione, cellophane, coltelli, telefoni e circa 4 mila euro frutto dell’attività illecita.

A condividere con i cinque l’alloggio di appena 40 metri quadrati anche una ragazza di nazionalità rumena, giunta da poco a Modena, e la sua bambina di un anno, avuta con uno dei cinque stranieri. Della situazione della bimba è stato informato il Tribunale dei minori di Bologna.

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Nella giornata odierna, la presenza di diverse persone straniere dedite all’accattonaggio, segnalate da alcuni cittadini già da questa mattina, ha indotto il Comando della Polizia municipale di Modena a intensificare i controlli in centro storico. L’aumentata presenza di mendicanti è probabilmente da mettere in relazione con le operazioni antidegrado effettuate nei giorni scorsi dalla Municipale nella zona di Palazzo Prora, durante le quali sono stati identificate e allontanate diverse persone che potrebbero essersi appunto spostate verso il centro città.

Alle due pattuglie di Vigili di quartiere che quotidianamente sono in servizio a piedi in centro, se ne è quindi aggiunta una ulteriore. Controlli appiedati sono stati effettuati nelle aree di via Farini, via Emilia centro, zona Albinelli, oltre che nella zona del Duomo, di corso Canalchiaro e nelle aree perimetrali del centro. Complessivamente cinque le persone dedite all’accatonaggio, tutte straniere e in particolare di nazionalità rumena, che sono state identificate e allontanate.