Una domanda in costante crescita, forti investimenti governativi ed alto potenziale di sviluppo. Su queste basi, il settore edilizia-infrastrutture-arredamento rappresenta una delle filiere più interessanti del grande mercato indiano. Non mancano le opportunità che le imprese possono cogliere se assistite in una mirata strategia di penetrazione commerciale. A questo obiettivo punta il “Progetto India” promosso da Unione Regionale e Camere di commercio dell’Emilia-Romagna insieme alla Regione e in collaborazione con la Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry (IICCI) di Mumbai.

La prossima iniziativa del Progetto India inserito nel Programma Pluriennale BRICST, è una sessione di incontri di profilazione e check-up aziendale in programma dal 10 al 14 marzo 2014 con il referente della Indo-Italian Chamber of Commerce & Industry di Mumbai l’esperto Claudio Maffioletti propedeutica ad una missione imprenditoriale in India che si svolgerà dal 2 al 6 giugno 2014, in parallelo al “Pop-up show” (un’esposizione temporanea esclusivamente dedicata a prodotti d’arredo, design e materiali indoor/outdoor italiani) organizzato a Mumbai dalla IICCI dal 30 maggio all’8 giugno per il comparto arredo.

Per partecipare, le imprese interessate devono essere produttrici (e non consulenti di servizi) ed inviare entro venerdì 24 gennaio 2014 il proprio sintetico profilo via e-mail alla Camera di commercio di appartenenza a cui è possibile richiedere informazioni.

Sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna sono disponibili la circolare informativa e la scheda di iscrizione. Per approfondimenti: Mary Gentili e-mail:mary.gentili@rer.camcom.it tel. 051 6377023; Paolo Montesi e-mail:paolo.montesi@rer.camcom.it tel. 051 6377041.

Il “Real estate” costituisce il primo apporto del Pil dell’India, e il quarto in termini di Investimenti Diretti Estero nel Paese. Si prevede che il settore toccherà quota 180 miliardi di dollari Usa di investimenti entro il 2020. Sono previsti notevoli investimenti infrastrutturali nelle 69 città con almeno 1 milione di abitanti e sono stati definiti più di 24 cluster di sviluppo urbano.

Per B. Ramaswamy, direttore della società Landmaster Projects Weblinks, operatore che ha oltre 40 anni di esperienza nel settore “le imprese italiane dispongono del know how e delle competenze tecniche per affrontare la sfida degli appalti in India. La modalità da seguire nell’approccio al mercato è di individuare i partner indiani giusti con cui costituire joint venture o consorzi “ad ombrello” in grado di offrire servizi e materiali”.