presidio-facchin-legacooopOltre 200 facchini e sindacalisti si sono dati appuntamento da Modena e Reggio Emilia al presidio di Filt/Cgil-Fit/Cisl-Uiltrasporti stamattina davanti alla sede di Legacoop Modena, nell’ambito dello sciopero nazionale per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale delle cooperative di logistica-facchinaggio (in foto il presidio e l’assemblea con Verasani direttore Legacoop Modena).

Il contratto di settore firmato il 1° agosto 2013 da alcune associazioni datoriali, non è però ancora stato sottoscritto dalle tre centrali cooperative, Legacoop Confcoopertive e AGCI, contratto che in regione interessa oltre 100.000 addetti, su Modena oltre 8.000 addetti e circa 5.000 su Reggio Emilia.

Sindacati e lavoratori chiedono che si vada al più presto alla firma per garantire diritti e salario, perché solo con il contratto si garantisce la legalità in un settore fortemente caratterizzato dalla presenza di cooperative “spurie” che praticano massimi ribassi negli appalti, grazie a pratiche di elusione contributiva e retributiva a danno dei lavoratori (è diffusissimo il ricorso nella busta paga a “trasferte Italia” e/o “premi produzione” che sono invece riconducibili a ore di lavoro).

I sindacati chiedono che le stesse aziende committenti pretendano la piena applicazione dei diritti contrattuali dei lavoratori da parte delle cooperative appaltatrici, ripristinando un sistema virtuose e di legalità in settore infiltrato anche dalla criminalità organizzata.

La folta delegazione è stata ricevuta dal direttore di Legacoop Gianluca Verasani all’interno della sede, dove si è svolto un confronto con i lavoratori e i sindacati. E’ stato sottolineato da parte dei sindacati che la legalità deve passare attraverso processi di innovazione e ri-organizzazione delle stesse cooperative e non comprimendo i diritti dei lavoratori e dei soci (si veda, ad esempio, la pratica delle deroghe peggiorative all’orario di lavoro o sui postici dell’erogazione degli aumenti contrattuali).

Il direttore di Legacoop Verasani ha ribadito la posizione dell’associazione sul grave fenomeno della proliferazione di cooperative spurie che fanno concorrenza sleale alle cooperative serie.

Legacoop condivide la necessità di un tavolo di confronto regionale per avviare pratiche comuni per garantire la legalità nel settore e il rispetto dei diritti dei lavoratori.

Verasani ha anche assicurato di promuovere verso Legacoop regionale la ripresa del confronto nazionale per arrivare alla firma del contratto.