dormire12 milioni di italiani ne soffrono, circa 800 mila solo in Emilia Romagna. E in estate riposare bene è ancora più difficile. Per chi vuole saperne di più, venerdì 31 Luglio a Bologna la nuova tappa della 9a Giornata Nazionale del Dormiresano.

Dormire poco o male, complica la vita. Lo sanno bene i 12 milioni di italiani che ne soffrono, di cui circa 800 mila nella sola regione Emilia Romagna. E le conseguenze si fanno sentire non solo di notte, ma anche di giorno. Lo dicono le cifre: otto insonni su dieci presentano almeno un fastidio anche durante la giornata e il 46 per cento di chi fatica a riposare ha difficoltà di memoria e concentrazione il giorno successivo.

La percentuale di chi non riesce a riposare bene, inoltre, può anche raddoppiare con l’arrivo della bella stagione, a causa di molteplici fattori che possono compromettere la buona qualità del sonno. Le giornate si fanno più lunghe e spesso le alte temperature non danno tregua neanche di notte. Cambiano anche gli stili di vita, la sera si esce molto più di frequente o si sceglie di dedicarsi ad attività sportive, ritardando spesso l’ora del riposo. Questo è ancor più evidente durante le vacanze, quando il ritmo sonno-veglia muta molto velocemente rispetto alla norma. Senza dimenticare i fastidi derivanti dal maggiore inquinamento sonoro o dalla comparsa degli insetti stagionali, come mosche e zanzare.

Proprio per informare i cittadini e offrire un supporto a chi soffre di disturbi del sonno, l’AIMS (Associazione Italiana Medicina del Sonno), in collaborazione con sanofi-aventis, prima azienda farmaceutica in Italia, in occasione della Giornata Mondiale dedicata a questo problema, ha promosso, la Giornata Nazionale del Dormiresano. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Progetto Morfeo Dormiresano, sostenuto sin dal 2000 da sanofi-aventis e che da quest’anno, per la prima volta, moltiplica il tradizionale appuntamento in ben 19 tappe in tutta Italia e in altrettanti Centri di Medicina del Sonno AIMS che sono a disposizione per consulti gratuiti, ogni ultimo venerdì del mese, da aprile a novembre.

Venerdì 31 luglio l’iniziativa arriva a Bologna presso il Centro per lo Studio e la Cura dei Disturbi del Sonno del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Università degli Studi di Bologna, via Ugo Foscolo 7. In Emilia Romagna, infatti, sono circa 800 mila le persone che soffrono di insonnia.

Per loro e per chi desidera avere maggiori informazioni sulla patologia o ricevere preziosi consigli per migliorare la qualità del proprio sonno, gli Esperti del centro restano a disposizione dalle 9 alle 15. Se necessario, sarà possibile approfondire la tematica nel corso di una visita successiva presso il centro.

Per chi non avrà la possibilità di recarsi fisicamente presso le strutture cliniche, viene in aiuto il web: basterà collegarsi al sito internet Morfeo dormire sano e nel corso della stessa giornata si potrà dialogare con gli Esperti on-line dalle 9.00 alle 16.00, disponibili per rispondere a domande e fornire consigli e informazioni. Sul sito si possono trovare tutte le informazioni sul centro di Bologna e la mappa per raggiungerlo e compilare il Test “Se non chiudi occhio la notte, li chiudi di giorno”: 6 semplici domande sullo stile di vita per valutare la qualità del proprio sonno e l’eventuale impatto dell’insonnia sulla salute e sulla sicurezza. In quest’ultimo caso, il ricorso a un supporto specialistico diventa necessario per superare i disagi del problema insonnia.

“In Emilia Romagna, come altrove, negli ultimi anni la percentuale di insonni è in crescita, raggiungendo una percentuale pari a circa il 20 per cento della popolazione adulta. I primi disturbi iniziano in età sempre più precoce, talvolta già in epoca adolescenziale, verosimilmente in ragione delle modificazioni delle abitudini sociali. In età adulta si assiste ad un’accentuazione della gravità del disturbo che sempre più frequentemente determina ripercussioni sulla vita diurna in termini di incidenti stradali e in ambito lavorativo, di astensione dal lavoro e più in generale, di riduzione della qualità di vita” afferma il Prof. Pasquale Montagna, Direttore del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’ Università degli Studi di Bologna.

L’insonnia è quindi una malattia delle 24 ore che può incidere negativamente anche in termini di sicurezza sul lavoro e sulla strada. Studi condotti in questo ambito dimostrano che la sonnolenza, associata ad una cattiva quantità/qualità del riposo, è legata ad un rischio più elevato di incidenti. Basta questo per sottolineare quanto il problema insonnia possa avere gravi conseguenze nella vita di ognuno. Un’informazione efficace su questa patologia e sull’approccio più adeguato è quindi da incentivare ed è questo lo scopo dell’iniziativa e degli Esperti dei Centri AIMS che oggi coinvolge direttamente Bologna e l’intera Regione Emilia Romagna.

“L’insonnia è oggi un problema di salute diffuso, che coinvolge un numero di persone sempre crescente. A iniziative come questa, quindi, va riconosciuto il merito di voler informare e supportare chi è coinvolto da questo problema. Inoltre, quest’anno per la prima volta il progetto non è limitato a un solo giorno ma prosegue per tutto il 2009 – spiega il Prof. Pasquale Montagna, del Dipartimento di Scienze Neurologiche dell’Università degli Studi di Bologna.

E per favorire un buon riposo anche d’estate, possono aiutare delle semplici “regole” da adottare: oscurare bene la stanza in cui si riposa assicurandosi una buona difesa da rumori e zanzare, moderare l’attività sportiva serale, evitare di assumere eccessive dosi di bevande e di cibo nelle ore serali, coricarsi ed alzarsi, se possibile, sempre alla stessa ora.

Sanofi-aventis

Sanofi-aventis, azienda farmaceutica leader a livello mondiale, ricerca, sviluppa e distribuisce soluzioni terapeutiche per migliorare la vita di ognuno. Sanofi-aventis è quotata alle borse di Parigi e New York.