Domenica 31 maggio è la Giornata nazionale del sollievo, iniziativa promossa dal Ministero della salute, dalla Fondazione “Gigi Ghirotti” e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per informare e sensibilizzare cittadine e cittadini sul tema della cura del dolore e sulle cure palliative.

L’Emilia-Romagna partecipa alla Giornata
con seminari e convegni, stand informativi negli ospedali e nei luoghi di aggregazione, iniziative culturali, organizzati dalle Aziende sanitarie, dai Comuni, dalle associazioni di volontariato fino a giugno inoltrato.
Il messaggio di questa Giornata, giunta all’VIII edizione, è che curare il dolore, combattere la sofferenza e dare sollievo alla persona malata
significa migliore qualità della vita per la persona assistita ma anche qualità dell’assistenza. La cura del dolore, oltre che un dovere etico, è infatti una “buona pratica clinica” poiché il dolore è un fenomeno patologico, che condiziona pesantemente la vita delle persone, con
conseguenze anche sulla sfera psicologica, emotiva, relazionale.
Diventa, dunque, importante ascoltare i bisogni della persona malata: va in questa direzione l’indagine regionale conoscitiva sulla sofferenza
percepita che viene proposta ogni due anni negli ospedali dell’Emilia-Romagna.
Giovedì 28 maggio alle persone ricoverate sarà distribuito un breve questionario (la “scheda del sollievo”), da compilare in forma anonima e
su base volontaria. L’iniziativa coinvolge gli ospedali pubblici (con gli operatori sanitari impegnati nei Comitati Ospedale senza dolore, gli
organismi costituiti in ogni Azienda sanitaria per assicurare un osservatorio specifico sulla cura del dolore nelle strutture sanitarie), gli hospice (strutture residenziali per l’assistenza alle persone in fase avanzata della malattia), gli ospedali privati accreditati. Le associazioni di volontariato impegnate nella lotta al dolore daranno il loro supporto per la diffusione del questionario. I risultati dell’indagine forniranno importanti elementi per comprendere i principali bisogni delle persone ricoverate e per verificare i percorsi fin qui compiuti.
Tra le altre iniziative organizzate nell’ambito della Giornata nazionale, è previsto un canale speciale per chi ha bisogno di approfondimenti sulla cura del dolore e sulle cure palliative: da lunedì 1
a sabato 6 giugno, il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033.033 (dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 17,30; il
sabato dalle 8,30 alle 13,30), oltre a garantire informazioni sul tema, potrà mettere in contatto, attraverso gli Uffici relazioni col pubblico
(Urp) delle Aziende sanitarie, con i medici specialisti dei Comitati ospedale senza dolore.
In occasione della Giornata nazionale del sollievo è stato inoltre aggiornato e ristampato l’opuscolo “Insieme contro il dolore
post-operatorio”, che fornisce indicazioni su come valutare il dolore dopo un intervento chirurgico, raccomandando di rivolgersi, senza
timori, al personale sanitario per concordare il programma terapeutico personalizzato per dare sollievo al dolore. L’opuscolo viene distribuito
ai cittadini negli ospedali.
Per un approfondimento sulle iniziative che si svolgono in tutta la regione per la Giornata del sollievo, consultare il portale del Servizio sanitario regionale dove è possibile anche consultare e scaricare la pubblicazione “l’Emilia-Romagna contro il dolore”.

L’impegno del Servizio sanitario regionale nella lotta al dolore Il Servizio sanitario regionale dell’Emilia-Romagna è impegnato da anni a
riconoscere e a curare il dolore in ogni momento delle cure: le cure palliative sono erogate, oltre che in hospice (sono 19 in regione), in
assistenza domiciliare (con la possibilità di utilizzare anche a domicilio farmaci di derivazione oppiacea), nelle strutture
residenziali, in ospedale.
Il Piano sociale e sanitario 2008-2010 individua tra gli obiettivi l’applicazione delle raccomandazioni regionali per il trattamento del dolore post-operatorio e del dolore cronico benigno, la necessità di elaborare raccomandazioni regionali per il controllo del dolore oncologico e per l’uso appropriato dei farmaci antalgici (in particolare in area pediatrica) e inserisce tra le priorità la formazione degli operatori sanitari.
Per sostenere ulteriormente tale impegno, la Giunta regionale quest’anno ha istituito il Comitato regionale per la lotta al dolore, composto da professionisti esperti in materia di terapia del dolore e cure palliative impegnati su questo tema nelle Aziende sanitarie, da
operatori e da referenti della Regione. Il Comitato ha funzioni di coordinamento dei diversi programmi attivati in Emilia-Romagna e ha il compito di promuovere la formazione degli operatori, la diffusione di tecniche innovative per il controllo delle patologie dolorose più
complesse e di favorire la comunicazione tra gli operatori sanitari stessi e tra pazienti e famigliari sulle possibilità terapeutiche per alleviare il dolore.