Questa mattina presso Casartelli Arte in Via Piave a Modena Gian Carlo Pellacani e Luca Ghelfi hanno chiacchierato nuovamente con la stampa e i cittadini, scegliendo un altro quartiere di Modena. Ancora una volta si è parlato di sicurezza, di degrado urbano e di immigrazione, i temi forti di questa campagna, mentre il ritrattista satirico Enzo degli Angeli realizzava alcuni disegni con i due candidati come soggetto


“Siamo qui oggi – spiega Ghelfi – per attirare l’attenzione su questa zona di Modena, anch’essa prossima al centro, ricca di memoria storica del grande passato di questa città, e di nuovo degradata. Basta guardare fuori per accorgersi del fallimento delle politiche di integrazione della sinistra. Un’intera area è abitata quasi esclusivamente da stranieri, con i loro negozi, i loro ristoranti. E’ questo il multiculturalismo di cui ci parlano? Non è così che vogliono vivere i modenesi, e non è giusto per gli stranieri regolari che vivono in Italia trovarsi ad abitare in zone della città che di fatto stanno per diventare ghetti”.

E su questo argomento ha incalzato Pellacani, candidato sindaco per il PDL: “Siamo qui per ricordare quanto di buono c’è in questa città, ma anche per incorniciare quanto c’è di meno buono – e purtroppo è tanto – che questa amministrazione lascia in eredità. Abbiamo il compito di far sentire più sicuri i cittadini, in tutte le zone della città, sfruttando quegli strumenti, ricordati bene dal sottosegretario Mantovano nella sua visita modenese, che il sindaco ha per potersi occupare di ordine pubblico, e che Pighi evidentemente non vuole usare”.

Ghelfi ha poi scelto questo contesto per fare un precisazione sulla questione del deposito di Gas di Rivara: “Vorrei poi precisare il mio pensiero su una questione che mi sta a cuore, ovvero il deposito di gas di Rivara: la premessa necessaria per la costruzione è che non ci siano rischi per la salute dei cittadini, esattamente come affermato ieri. Il VIA ha dato parere negativo, quindi il deposito non si fa. Le speculazioni sulle parole, lasciamole agli altri”.