“La bretella Campogalliano – Sassuolo è indispensabile e quanto mai urgente: entro il 31 dicembre 2010 verrà completato il più grande scalo merci del nord Italia, quello di Marzaglia, che, senza la bretella, si troverebbe ad essere l’ennesima cattedrale nel deserto, assolutamente priva di collegamenti idonei col resto d’Italia. Le infrastrutture rappresentano un elemento strategico per una nuova Sassuolo che deve competere col resto del mondo, tanto la Campogalliano – Sassuolo quanto il collegamento ferroviario tra gli scali merci di Marzaglia e di Dinazzano: strategici per ridurre i costi sulle materie prime”.

Andrea Mussini, candidato alle amministrative del 6/7 giugno prossimi nella lista “Sassuolo con Pattuzzi”, interviene in questo modo sulla questione “infrastrutture”.

“Il 3 maggio scorso – prosegue Mussini – scadevano i sessanta giorni di tempo concessi ad Anas per pronunciarsi in merito ai due progetti presentati da altrettante realtà imprenditoriali interessate a completare l’intero tratto della bretella, da Campogalliano a Sassuolo, con le opere accessorie necessarie compresa la rivisitazione del passaggio ferroviario di via Pedemontana, all’altezza del Cimitero nuovo di Sassuolo.
Anas, con pretestuosi cavilli, ha sospeso quei termini ancora una volta e il pronunciamento non è arrivato.
Si tratta probabilmente – commenta Andrea Mussini – di una questione meramente politica: a meno di un mese dalle elezioni amministrative a livello governativo non si è volto dare la possibilità a Provincia e Comuni di avere un’ulteriore carta da spendere a proprio favore in campagna elettorale. Se così davvero fosse, avendo aspettato per oltre 20 anni la realizzazione delle bretella, non avremmo problemi ad aspettare altri 30 giorni. Questo, però, spiega abbondantemente il motivo per cui ho deciso di entrare nella lista “Sassuolo con Pattuzzi” e dare il mio contributo alla futura amministrazione della città. La politica e le sue regole non scritte – prosegue – spesso ottengono il risultato contrario all’obiettivo che vorrebbero raggiungere: ingessano e rimandano la soluzione dei problemi attraverso una semplice raccomandata con ricevuta di ritorno. Penso sia ormai indispensabile che la cosiddetta “società civile”, chi tutti i giorni ha a che fare con una burocrazia lenta e macchinosa che la Politica ha contribuito a creare, dia il proprio apporto al governo della città, portando nella cosiddetta “stanza dei bottoni” il punto di vista di chi è abituato a fare. Graziano Pattuzzi ha dimostrato in questi anni di saper fare, tanto e bene – conclude il candidato Andrea Mussini – e sono convinto che saprà fare ancora di più nei prossimi 5 anni se daremo idee e giusti suggerimenti”.