Il tango, ballo passionale per eccellenza, come occasione di invecchiare in salute, mantenendo allenati il cuore e la memoria: venerdì 26 settembre, alle 21, al Teatro Dehon, si parlerà di questo in una conferenza-spettacolo condotta da Giorgio Comaschi, a cura della scuola di Tango Argentino “La Milonga”, nell’ambito dei “Percorsi del cuore e della memoria “ del Comune di Bologna -Rete Citta Sane.


Il tango come ballo antiage, capace di migliorare e conservare alcune funzioni cognitive, e di mantenere allenato il cuore. Di questo e molto altro ancora parleranno gli esperti tra cui Lilia Volpi, neurologa dell’Azienda USL di Bologna, e Pierre Lemarquis, neurologo francese, direttore de “La Société d’Etudes Internationale de Neurologia du Sud”, de Toulon. Tra un intervento e l’altro non mancheranno momenti di spettacolo: sulle note de “El Esquinazo Trio” si esibiranno i ballerini professionisti Tobias Bert, Loredana De Brasi (che ha fatto parte di prestigiose compagnie tra cui Tango Pasion e Tango X 2 di Zotto), Sebastian Romero e Silvina Aguera.

L’attività motoria, come il ballo e il tango in particolare (che si basa su movimenti speculari tra i due ballerini), da un lato mantiene “allenato” il sistema neuronale che sta alla base dell’apprendimento motorio e della fluidità delle sequenze gestuali, dall’altro stimola la capacità empatica (in questo caso soprattutto della donna, che deve rispondere adeguatamente a sequenze motorie, generalmente non concordate, proposte dal compagno) basandosi sui messaggi subliminali derivati da postura, gestualità ed espressione facciale. Entrambi tali aspetti agiscono a loro volta sulla produzione di neurotrasmettitori cerebrali che modulano gli aspetti umorali in particolare della soddisfazione.


Lo spettacolo è a offerta libera a favore di ATCOM (Associazione Trapiantati di Cuore).