Più vicini ai cittadini per migliorare l’assistenza: questo l’obiettivo dell’infermiere di famiglia, già presente in altre aree dell’ Azienda USL di Bologna e che dal 2 maggio sarà attivo anche nel Distretto di San Lazzaro di Savena nel nucleo di Cure Primarie di Monterenzio e Ozzano.


La sperimentazione di questa nuova figura assistenziale, già avviata a Crevalcore, Molinella, Valle del Setta e Quartiere Borgo Panigale a Bologna, si pone come obiettivi di garantire la presa in carico della persona e della sua famiglia e la continuità delle cure.

L’Infermiere di Famiglia in stretta collaborazione col Medico di Medicina Generale, aiuta il paziente e la sua famiglia ad adattarsi ad una condizione di malattia e disabilità cronica, garantisce la continuità assistenziale, la presa in carico, l’adesione al piano di cura e di assistenza, facilita il raccordo e l’integrazione dei professionisti coinvolti nel processo di cura. L’ìnfermiere di famiglia si impegna a rilevare e valutare i bisogni di salute, a realizzare interventi informativi-educativi e ad effettuare direttamente le prestazioni infermieristiche previste nel piano di cura.

La popolazione di riferimento per questa prima fase sperimentale è costituita dai cittadini dimessi dalle strutture ospedaliere e dai pazienti affetti da patologie cronico-degenerative.

Il progetto è stato condiviso ed apprezzato nell’ambito del Comitato dei Sindaci del Distretto di S.Lazzaro dove sono rappresentati i Comuni di: San Lazzaro di Savena, Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia, Pianoro.

L’infermiere di famiglia sarà disponibile dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 13.30:

Poliambulatorio di Ozzano dell’Emilia, Via A.Moro, 4 tel. 051/790258
Poliambulatorio di Monterenzio, Via dell’Osteria, 19 tel. 051/929750.