Un accordo tra Amministrazione comunale (assessorati alla Salute e Politiche sociali) Azienda Usl di Modena, Farmacie Comunale S.p.A. Federfarma e AVPA Croce Blu è stato raggiunto nell’ambito delle iniziative tese a ridurre la diffusione del contagio dell’Hiv e di altre malattie sessualmente trasmissibili. L’intesa è stata finalizzata all’acquisto e alla gestione di due nuovi scambiatori di siringhe usate.

I vecchi apparecchi, in funzione da un decennio, erano stati collocati nei pressi di presidi sanitari che potessero garantire un monitoraggio della situazione: vicino alla sede della Croce Blu in via Giardini e nei pressi dell’ex Ospedale S. Agostino. Nel corso degli anni le macchine hanno contribuito a ridurre il numero di siringhe abbandonate e il conseguente allarme sociale destato dal fenomeno. Se un tempo la via di trasmissione dell’Hiv di gran lunga più diffusa era legata allo scambio di siringhe infette tra tossicodipendenti, nell’ultimo triennio questa modalità ha rappresentato il 7% dei casi. Una riduzione dovuta a cambiamenti nel consumo degli stupefacenti, ma anche ai diversi interventi di riduzione del danno. A distanza di dieci anni, l’obsolescenza delle macchine scambiasiringhe e le interruzioni del servizio hanno fatto diminuire notevolmente il numero di siringhe usate scambiate e, di conseguenza, aumentare quelle abbandonate. Il dato è particolarmente evidente nel territorio della Circoscrizione 2 dove gli operatori di Meta raccolgono il 57% di tutte le siringhe abbandonate (il 22% nella Circoscrizione 1, il 17% nella 4 e il 4% nella 3).

“Sia per rispondere in modo più efficace al bisogno sociale, che per ridurre l’impatto sulla città, le residenze e le attività – spiega l’assessore alle Politiche per la Salute, Simona Arletti – è emersa la necessità di spostare uno degli scambiatori (quello di via Berengario) in via Finzi, nelle vicinanze della sede del Dipartimento di Salute Pubblica. Auspichiamo che la sostituzione delle macchine, accompagnata da una forte sensibilizzazione degli utenti da parte degli operatori del Sert, contribuirà a ridurre il numero di siringhe abbandonate”.