Forte crescita negli enti locali e nella sanità; conferma nello Stato e parastato.
Sono i risultati ottenuti dalla Cisl Funzione Pubblica di Modena nelle elezioni per il rinnovo delle Rsu (rappresentanze sindacali unitarie) del pubblico impiego, che si sono svolte il 19, 20, 21 e 22 novembre. Negli enti locali (Comuni, Provincia, Ipab e Asp) la Cisl Funzione Pubblica ha conquistato 1.010 voti, pari al 22,3 per cento dei 4.520 votanti, ed eletto 73 rappresentanti sindacali.

Nel 2004 aveva ottenuto 738 voti (14,61 per cento) e conquistato 53 Rsu. Nella sanità la Cisl Funzione Pubblica ha ottenuto 915 voti, pari al 23,7 dei 3.864 voti validi, eleggendo 18 Rsu. Nel 2004 i consensi Cisl erano stati 693 (18,29 per cento), 15 i seggi conquistati. Nelle Agenzie fiscali la Cisl Funzione Pubblica ha ottenuto 54 preferenze, pari al 17,3 per cento dei 312 votanti.

Tre anni fa i voti Cisl furono 34. Rispetto al 2004, la Cisl cresce del 52 per cento negli enti locali e del 30 per cento nella sanità. «Ringraziamo le lavoratrici e i lavoratori che hanno scelto il sindacato confederale, ribadendo l’importanza di lavorare uniti e non per compartimenti stagni – afferma Roberto Pezzani, responsabile della Cisl Funzione Pubblica di Modena – Siamo in particolare molto soddisfatti del nostro risultato, ottenuto anche grazie ai 320 candidati Cisl che, con spirito di servizio, si sono messi a disposizione dei propri colleghi».

«Questo voto è la dimostrazione del radicamento della Cisl tra i lavoratori e nel territorio – aggiunge il segretario provinciale della Cisl Francesco Falcone – Il risultato premia la scelta di candidati credibili che saranno al servizio dei lavoratori per conquistare ulteriori diritti e tutele».