Sabato 3 novembre riprende ufficialmente l’attività di Officina delle Arti, più sinteticamente OdA, che si ripresenta alla città quale centro di produzione artistica contemporanea per Reggio Emilia.

La nuova stagione, promossa dall’Assessorato comunale alla cultura e dai Musei Civici, con il supporto di Pro Music, si sviluppa infatti da novembre 2007 ad aprile 2008 con un ricco ventaglio di proposte che spaziano dalla pittura al video, dalla fotografia al teatro, dalla musica al cinema ponendosi l’obiettivo di sviluppare sempre più il dialogo con la città, con gli artisti, con gli operatori e con i movimenti che esprimono e si esprimono attraverso i linguaggi artistici dell’oggi.

In programma per sei mesi una serie di iniziative, realizzate con il coordinamento di Pietro Mussini ed elaborate per mano dei diversi atelier che popolano l’Officina – Atelier 1 – Amaro! Ivan Pecorari e Martino Pompili; Atelier 2 – Davide Tosi Edizioni, Atelier 3 – Centro Teatrale MaMiMò, Atelier 4 – Atelier di Arti Visive Sung He Oh e Simone Ferrarini, Atelier 5 – Icarus Ensemble, Atelier 6 – Atelier Spazi Alt®i Camilla Menozzi – ma anche grazie a una rete di nuovi soggetti, in particolare alcune importanti gallerie italiane e giovani critici che ampliano il campo d’azione, creano movimento, provocano il pubblico con una serie di proposte ed eventi tra continuità e suggestioni future.

Nelle proposte in programma domina la varietà dei mezzi: pittura, video, fotografia, scultura, installazione, teatro, cinema, musica accostati da un lato all’incidenza dei nuovi media, l’impatto della tecnologia, le ibridazioni a volte imprevedibili, dall’altro a una linea di continuità con importanti esperienze anche reggiane. E le mostre, i concerti, gli incontri e le feste sempre molto affollate sono in grado di dare nuova visibilità, coesione e slancio a una molteplicità di opere e linguaggi che si prestano ad un interessante intreccio di suggestioni e riferimenti. Officina delle arti infatti non intende essere solo uno spazio espositivo rivolto a una limitata cerchia di pubblico, ma un punto d’incontro, di scambio interculturale e di confronto artistico permanente tra l’OdA e i suoi pubblici.

“Questo centro che ha appena inaugurato una nuova stagione – spiega l’assessore alla Cultura Giovanni Catellani – sarà una vera confluenza di realtà artistiche, un luogo di incontro con quello che possono mettere in campo le diverse componenti della città e di confronto con quello che avviene in ambito europeo. E saranno le idee e le passioni degli operatori, degli artisti, degli atelieristi che lo abitano e del pubblico che lo frequenta a far vivere l’Officina delle arti ”.

Da queste considerazioni discende il programma che si articola a cadenza mensile e si apre con un vero e proprio evento che riunisce una ventina di artisti.

Sabato 3 novembre, alle ore 18, inaugura la rassegna Corti e Disegni, su progetto di Laura Romani. Curata e promossa dalla Galleria D406 di Modena, presenta negli ampi spazi della Officina una collettiva di cortometraggi e disegni di alcuni tra i più interessanti artisti italiani e stranieri di oggi come: Atak, Blu, Carlo Bordone, Giovanna Caimmi, Cristiano Carloni, Andrea Chiesi, Carlo Cremaschi, Ericailcane, Ursula Ferrara, Anke Feuchtenberger, Gilberto Giovagnoli, Stefano Franeschetti, Lorenzo Fonda, Francesca Ghermandi, Fabrizio Loschi, Simone Pellegrini, Andrea Petrucci, Beatrice Pucci, Stefano Ricci, Sung Ho, Gianluigi Toccafondo.

Sempre il 3 novembre, alle ore 21, l’Officina si apre al Rec, il Festival d’autunno organizzato dalla Fondazione I Teatri di Reggio Emilia. Per la sezione “Tempi estremi” che ruota attorno a musiche contemporanee verrà proposto il concerto e il film raccolti sotto il nome “Musiche prima e dopo l’esilio” nell’interpretazione del FontanaMIX/project, nato in seno ai workshop del FontanaMix Ensemble e di Francesco La Licata.