Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato il Bilancio consuntivo 2006 di Farmacie comunali riunite (Fcr). Venti i voti a favore (Ds, Margherita, Rifondazione comunista, Laboratorio per Reggio, Gruppo Misto (Sebastiano Zini) e Costruire Reggio. Contrario il voto di Giampaoli (FI), Lombardini (An), Poli (Udc), Monducci (Gente di Reggio) e Giovannini (Lega nord). Astenuto Grassi (Udc).


Il Bilancio consuntivo 2006 di Fcr, illustrato al Consiglio da Gina Pedroni, assessore con delega alle Politiche sociali e sanitarie, si è chiuso con un fatturato complessivo di 131.302.384 e un utile netto di 730.472 euro.

Fcr, azienda speciale multiservizi del Comune di Reggio, gestisce le 24 farmacie comunali della città, un magazzino per la distribuzione di prodotti farmaceutici e un Servizio di documentazione e informazione scientifica, attivo sia per i cittadini sia per gli operatori del settore. Fcr gestisce inoltre 11 farmacie per conto di altri Comuni della provincia e 25 farmacie per conto di Pharmacoop spa che opera in società con diversi Comuni del nord Italia.

Dal 1998, Fcr gestisce per conto del Comune di Reggio servizi assistenziali per disabili, anziani e minori ai quali, dal settembre 2006, si sono aggiunti i servizi socio-educativi extrascolastici. “Il ruolo di Fcr si è quindi consolidato anche nel settore sociale e assistenziale”, ha sottolineato l’assessore Pedroni.
Il costo complessivo di questi servizi è stato nel 2006 di oltre 12.500.000 euro di cui 3.700.000 circa coperto da entrate per rette, tariffe e contributi vari, 2.192.000 dal contributo del Comune, 6.630.000 direttamente da Fcr con gli utili della attività tradizionale.

Il 2006 è stato un anno fortemente caratterizzato, oltre che da considerevoli sconti operati dal governo sul prezzo dei medicinali del Sistema sanitario nazionale, da un provvedimento innovativo per le farmacie come la legge 248 (legge Bersani), che per la prima volta ha ammesso la vendita dei farmaci di automedicazione fuori dalla farmacia, introducendo così una nuova stagione di concorrenza alla quale il settore non era abituato.
Una novità destinata ad incidere da una parte sulla organizzazione e sul ruolo della farmacia “tradizionale” e dall’altra ad avere prevedibili ricadute sul volume di attività e quindi sui ricavi e sui margini.

In questo scenario, per evitare ricadute negative sul bilancio 2006 con conseguenze penalizzanti per il sistema dei servizi sociali gestiti direttamente, Fcr ha ripensato le proprie strategie commerciali, sviluppando ulteriormente l’attività del magazzino per prodotti ospedalieri e le due linee di e.commerce, e rifornendo la grande distribuzione dei cosiddetti prodotti da banco.

Sul versante delle farmacie è stata fortemente incentivata la politica di sconti sui prodotti di automedicazione; nel 2006 sono stati concessi sconti per 809.000 euro, praticamente il doppio di quelli del 2005. Riguardo al rimborso netto per ricetta, Reggio si è mantenuta sotto la media regionale e nazionale, con 20,70 euro (22,34 euro il dato del rimborso regionale e 24,50 euro il dato nazionale). Nel contempo si è operato per una sempre maggiore qualificazione della farmacia su territorio, che oltre alla dispensazione di tutti i farmaci, fornisce una vasta gamma di servizi e prestazioni: dalla prenotazione al Cup, a controlli sanitari e test autodiagnostici, a consulenza qualificata fornita da centinaia di farmacisti e da materiali informativi su problemi di largo interesse prodotti e distribuiti gratuitamente.