L’Assemblea legislativa ha approvato con voto unanime la Risoluzione, presentata dai consiglieri Marco Barbieri (Margh), Gianluca Borghi (Ecodem), Fabio Filippi (FI), Gian Luca Rivi e Laura Salsi (DS), che impegna la Giunta regionale ad intervenire, per quanto di sua competenza, al fine di conservare a Castelnuovo ne’ Monti l’attuale Unità operativa di rete dell’Enel e preservare un buon livello di servizi “in un territorio particolarmente vasto, numericamente più debole di altri, orograficamente svantaggiato e con poche infrastrutture”.


I firmatari del documento riferiscono che nel programma di ristrutturazione delle sue unità operative, Enel SpA avrebbe infatti previsto un ridimensionamento di quella di Castelnovo ne’ Monti, dove attualmente lavorano 19 persone, motivando tale decisione con la scarso numero delle utenze servite: meno di sessantamila. L’Enel, precisano i consiglieri, avrebbe quindi previsto di trasferire e concentrare funzioni e personale nella sede di Reggio Emilia.

Nella risoluzione si chiede alla Giunta regionale di sostenere, accanto alle altre istituzioni interessate e alle forze sociali della montagna reggiana, “l’apertura di un confronto con il dipartimento regionale dell’Enel allo scopo di assicurare, come proposto dalle organizzazioni sindacali, una deroga sugli indici numerici, così da mantenere inalterata la struttura del capoluogo montano e garantire gli attuali livelli di operatività”. In alternativa, il documento propone l’allargamento della zona di competenza dell’unità Enel di Castelnovo ne’ Monti, attraverso l’inglobamento di altri Comuni che attualmente si trovano sotto il centro operativo di Reggio Emilia, che già conta 125mila utenze. “In tal modo Enel potrebbe migliorare il suo servizio, mantenendo inalterate le squadre operative addette alla manutenzione delle reti”.