In attesa dell’arrivo del grande caldo, l’assessorato Diritti di cittadinanza e Pari opportunità del Comune e l’Ausl di Reggio Emilia hanno predisposto anche quest’anno un piano destinato alle persone più a rischio, in particolare anziani soli, persone affette da malattie invalidanti o con ridotta capacità di espressione dei bisogni.

Realizzato con le associazioni di volontariato Auser, Emmaus, Croce Rossa, Croce Verde, con Reggio Emilia Terza Età (Rete), con Caritas e Coordinamento provinciale centri sociali, il piano – presentato questa mattina dall’assessore comunale Gina Pedroni, insieme all’assessore provinciale alla solidarietà Marcello Stecco e ai rappresentanti di Ausl e delle associazioni che collaborano al progetto – prevede l’attivazione di una vasta rete di supporto in grado di offrire aiuti concreti. Verrà costituita una mappa dei soggetti particolarmente a rischio, come ultrasettantacinquenni dimessi dagli ospedali, soli e con patologie croniche (che verranno contattati dai volontari della Croce Rossa), cittadini seguiti o conosciuti dai servizi territoriali di Comune e Ausl e cittadini segnalati dalla rete di supporto. Il servizio riguarda quasi 40mila anziani ultrasessantenni che risiedono nel territorio comunale, di cui 6.530 ultrasettantenni che vivono soli.

Da lunedì prossimo sarà operativo il nuovo numero telefonico 0522/320666, al quale i cittadini che cercano aiuto potranno rivolgersi gratuitamente tutti i giorni (sabato e domenica inclusi) dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.
Il Centro telefonico d’ascolto e aiuto – gestito dalle associazioni di volontariato Auser, Emmaus, Croce Rossa e Croce Verde – svolge funzioni di ascolto (anche programmato: i diretti interessati o i loro familiari potranno cioè concordare con gli operatori giorni e orari in cui si preferisce essere contattati a domicilio da una voce amica) e può fornire aiuto in situazioni di possibile emergenza; in tal caso, gli operatori, valutata la natura del bisogno, attiveranno tempestivamente i servizi sanitari o sociali.
Un Piano che prevede quindi un grande reticolo di supporto organizzato sul territorio, grazie anche alla presenza crescente dei Poli di Servizi Sociali Territoriali come punto di riferimento per i cittadini; a questo dovrebbe però aggiungersi quella maglia più peculiare che è costituita dai vicini di casa di anziani soli.

Le iniziative del Piano – che si affiancano a quanto le associazioni di volontariato realizzano sul territorio, ad esempio la spesa a domicilio o la consegna urgente di farmaci – prevedono tra l’altro:
• Creazione di una mappa dei soggetti a rischio per azioni di monitoraggio da parte dei medici di base, dei servizi territoriali e di Croce Rossa. Riguarderà anziani e persone fragili già seguite dai servizi territoriali, anziani ultra 75enni dimessi dall’ospedale che vivono soli, anziani ultra 80enni che vivono soli, casi segnalati da medici di Medicina generale, Poli territoriali, familiari, centri di ascolto Caritas, volontari, associazioni.
• Istituzione del numero telefonico gratuito del Comune di Reggio Emilia 0522/320666, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 (sabato e domenica compresi) e gestito a rotazione da Auser, Emmaus, Croce Rossa e Croce Verde.
Il numero telefonico consente di svolgere funzioni di ascolto e aiuto. In caso di emergenze, saranno tempestivamente attivati i servizi sanitari o sociali.
• Diffusione alle famiglie reggiane con anziani ultra 80enni di un opuscolo contenente informazioni sul numero telefonico per le segnalazioni di emergenza, consigli per mitigare gli effetti negativi del caldo, recapiti e orari di ricevimento dei Poli territoriali di servizi sociali. L’opuscolo è a cura di Ausl e Comune.
• Iniziative per educazione alimentare, rivolte anche alle ‘badanti’, con la realizzazione di un opuscolo informativo a cura di Ausl.
• Accordo tra Comune e centri sociali per favorire la frequenza ai centri, con tessera gratuita ed attività di accoglienza. Per il periodo dell’attivazione del piano di emergenza, il coordinamento dei centri sociali emetterà tessere di ingresso temporanee gratuite.
• Accordo tra Comune e RETE per la gestione dell’eventuale emergenza, con disponibilità immediata di posti letto o di visita domiciliare e ingresso temporaneo nei centri diurni.
• Le organizzazioni di volontariato Auser ed Emmaus consegneranno a domicilio farmaci e spesa, compatibilmente con la disponibilità di personale volontario.