Mercoledì scorso, Sandra Piccinini, presidente dell’Istituzione Scuole e nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, ha presentato alla Commissione consiliare “Scuola, attività e istituzioni culturali, sport e tempo libero” i dati relativi al Bilancio 2006 dell’Istituzione a cui il Comune ha affidato la gestione dei servizi educativi per l’ infanzia della città.

Dall’analisi dei costi e dei ricavi si registra un risultato di gestione positivo, pari a 35.900,00 euro.

Il consuntivo presentato, che illustra nel dettaglio i costi legati al mantenimento e alla qualità dei servizi, ha caratteristiche particolari, in quanto per l’anno 2006 il Comune ha temporaneamente attribuito all’Istituzione funzioni amministrative relative alla scuola dell’obbligo rispetto a refezione scolastica e utenze.

Durante l’incontro il direttore dell’Istituzione, Sergio Spaggiari, ha presentato ai consiglieri l’accordo tra Comune e organizzazioni sindacali relativo al processo di stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari del personale impiegato nelle scuole comunali e relativo a circa 230 lavoratori.
“Tale accordo garantirà all’Istituzione – ha ricordato il direttore – la continuità didattica, fondamentale all’interno dei nostri servizi educativi, dove la situazione, soprattutto all’interno dei nidi, era degenerata al punto che all’inizio dell’anno scolastico in corso il 40% del personale era precario, provocando una mobilitazione dei genitori che, nel giugno 2006, presentarono in Consiglio comunale duemila firme a difesa di tale continuità.
Il Comune – spiega Sergio Spaggiari – cogliendo al volo l’occasione offerta dalla finanziaria 2007, che ha permesso di superare il blocco delle assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, ha siglato un verbale d’intesa che garantirà a una parte del personale precario dei servizi educativi, sociali e tecnici, continuità occupazionale.
Nel prossimo anno e mezzo, attraverso modalità concorsuali (pubbliche e riservate), l’Istituzione stabilizzerà circa 140 lavoratori precari tra insegnanti, cuochi, atelieristi e ausiliari che, già nel corso del mese di giugno 2007 potranno partecipare alle prime prove selettive ed entrare in servizio a settembre.
Il superamento del precariato – ha concluso Spaggiari – non ha significativi costi aggiuntivi per l’Amministrazione pubblica, in quanto l’Istituzione per il funzionamento dei servizi educativi deve comunque avvalersi di personale supplente”.