A Reggio Emilia, nello spazio di Officina delle arti, il centro dedicato alle nuove forme di cultura ed espressione artistica della contemporaneità, dal 18 novembre al 17 dicembre si tiene la personale dell’artista reggiana Debora Romei, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Emilia – Musei Civici con il contributo di CCPL.

L’esposizione dal titolo Sognai la mia genesi – ispirato all’omonima poesia di Dylan Thomas (I dreamed my genesis) i cui versi parlano della rigenerazione del corpo e dell’essere attraverso un viaggio nella vita e nella morte – è a cura di Marinella Paderni e presenta una quindicina di dipinti di medio e grande formato tra cui alcuni espressamente realizzati per l’occasione e altri prodotti nel biennio 2004 -2006.

Dalle parole vibranti e intense del poeta inglese sembra prendere corpo l’astrazione pittorica di Debora Romei che da alcuni anni con una pittura singolare, autonoma da tendenze, distante dalla figurazione iper-realista ma vicina all’espressionismo e al nichilismo novecenteschi, coltiva il tema del corpo come immagine della caverna interiore dell’uomo ed estremo baluardo della smaterializzazione del mondo.

I dipinti destrutturati e biomorfi del’artista sono spazi dell’anima, rappresentazioni del luogo dove pulsioni, emozioni e conflitti prendono forma diventando immagine dell’interiorità. Nei suoi lavori la ricerca sulla rappresentazione di sé – che diventa immagine del mondo – ha un’origine organica: il corpo fatto di cellule, organi, vasi sanguigni e masse muscolari diventa il modello per la rappresentazione non solo dell’Io, ma di quell’organismo così complesso e conflittuale che è il mondo odierno. I titoli stessi delle opere (Pulsazioni, Slittamenti, Sottrazioni) evocano l’immagine di un’identità pulsante ma lacerata, di una metamorfosi dell’essere che da cellula diventa cuore, anima, voce e linguaggio. Quei sottili filamenti, quel groviglio di viscere isolato sullo sfondo vuoto del dipinto rappresentano per l’artista il luogo dell’essere oggi – frammentato, solo, alla ricerca di un’identità – lo spazio dell’io dove tutto ha origine.

Reggio Emilia – Officina delle arti (Via Brigata Reggio n.29) dal 18 novembre al 17 dicembre 2006. Inaugurazione sabato 18 novembre, ore 18.00. Orari: Venerdì, sabato, domenica ore 16.00 – 20.00. Info Musei Civici tel 0522 456477 – Musei Reggio Emilia