I consiglieri del gruppo regionale della lega nord, Maurizio Parma, Mauro Manfredini e Roberto Corradi, hanno indirizzato una interrogazione alla Giunta regionale per sapere se siano state effettuate analisi adeguate per certificare che i fanghi, provenienti dai depuratori Enia-Agac della provincia di Reggio Emilia, sparsi su terreni agricoli nei comuni di Boretto, Brescello e Poviglio, possano o meno risultare nocivi per le colture e per la popolazione.


I consiglieri, a questo proposito, ricordano che il 30 agosto 2006 diversi abitanti di quelle zone si sarebbero lamentati per i cattivi odori derivanti dallo spandimelo di questi fanghi in aziende agricole locali e solo grazie alle rimostranze dei cittadini si sarebbe scoperto come questi fanghi venivano utilizzati.

Parma, Manfredini e Corradi, oltre a citare norme che vietano di spandere fanghi in terreni soggetti ad esondazioni o destinati a pascolo o all’orticoltura ed alla frutticoltura, i cui prodotti siano a contatto con il terreno, ricordano che la zona interessata dallo spandimento dei fanghi è classificata come soggetta ad esondazioni/inondazioni e, per la gran parte, addirittura “ad elevata esondabilità” e che vi vengono regolarmente coltivati mais, frumento e barbabietola.

Considerato che in provincia di Parma da settembre sarebbe stato bloccato, grazie all’intervento di ARPA, lo spargimento di fanghi provenienti dagli impianti di stoccaggio di Enia in quanto ritenuti “pericolosi e velenosi”, che la Provincia di Modena, appresa la notizia, avrebbe “prontamente” bloccato lo stesso spargimento di fanghi, mentre la Provincia reggiana non avrebbe seguito questo esempio, i consiglieri chiedono se la cittadinanza e le istituzioni locali interessate siano state messe a conoscenza dello spargimento dei fanghi, per quali motivi nel “fascicolo dei fanghi”, consegnato su richiesta di una consigliera comunale di Boretto, non sia compreso il parere tecnico dell’ARPA, se nello spandimento dei fanghi siano state rispettate le tempistiche e le regole dettate dalla normativa in materia e quanti spargimenti di fanghi siano stati effettuati in provincia di Reggio Emilia nel 2005 e nel 2006.