Oggi, domenica 10, e giovedì 14 settembre a Modena, come nel resto della regione, non si può cacciare. Sono state sospese, infatti, le giornate di preapertura della stagione venatoria per effetto del provvedimento del Tar del Lazio dei giorni scorsi che, appunto, ha disposto la sospensiva delle preaperture in sei regioni, tra cui anche l’Emilia Romagna.

L’ufficio Programmazione faunistica della Provincia di Modena, quindi, nel corso di una riunione tecnica che si è svolta ieri dopo gli approfondimenti svolti nei giorni scorsi con gli uffici regionali, ha stabilito di revocare le due giornate di esercizio venatorio.

La caccia, quindi, potrà riprendere solo domenica 17 quando è prevista l’apertura ufficiale della stagione. Oltre alla fauna stanziale, come lepri e fagiani, si potranno cacciare anche gli uccelli acquatici (anatidi e trampolieri), mentre per gli storni – una delle specie che il recente decreto del Governo aveva reso non cacciabili – valgono le modalità definite dalla Regione con una delibera approvata lunedì 4 settembre.
Gli storni, cioè, potranno essere abbattuti ma solo con appostamenti fissi e temporanei, senza ricorso a richiami vivi, a opera di cacciatori iscritti agli Atc regionali, negli ambiti in cui sono iscritti o in azienda faunistico venatoria; si potranno abbattere non più di venti capi a giornata e non più di duecento nell’intera stagione, nelle giornate e negli orari previsti dal calendario venatorio provinciale, in un raggio di cento metri da vigneti, uliveti e frutteti purché in presenza di frutti pendenti.
I capi abbattuti dovranno essere indicati nel tesserino regionale.
La caccia potrà essere sospesa su richiesta dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica in caso di drastica diminuzione della specie.