L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si distingue ancora una volta per l’attenzione che sa rivolgere agli studenti e, soprattutto, per la capacità di indirizzare e orientare le scelte delle matricole, accompagnando sapientemente i neodiplomati della scuola media superiore nella fase di ingresso al mondo accademico.

Dietro al successo individuale negli studi (il 58,4% si laurea regolarmente in corso), infatti, ci sta l’intraprendenza e la volontà di un corpo docente impegnato a “smussare” le difficoltà che possono incontrare gli studenti e la disponibilità ad intervenire per integrare le attività formative istituzionali con efficaci iniziative di sostegno.

A queste finalità rispondono molte delle azioni messe in campo dalle diverse facoltà dell’Ateneo emiliano in queste settimane di settembre, che precedono l’apertura ufficiale dei corsi di laurea.

Rientrano in questo “progetto di orientamento agli studi accademici” una serie di incontri, corsi di azzeramento e test d’ingresso, predisposti con l’intento di colmare le conoscenze che si hanno sull’ambiente universitario, ma anche di fornire alle matricole valide opportunità di migliorare il proprio background culturale e la propria preparazione.

E’ questo l’approccio con cui le facoltà di Agraria, Bioscienze e Biotecnologie, Economia “Marco Biagi”, Giurisprudenza, Ingegneria di Modena e Ingegneria di Reggio Emilia, Medicina e Chirurgia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali si avviano a proporre alle proprie matricole una serie di attività propedeutiche gratuite e aperte a tutti gli interessati.

Nei giorni scorsi hanno inaugurato questo intenso calendario di attività la facoltà di “Economia Marco Biagi” con un incontro il 4 settembre e l’avvio di un ciclo di lezioni di Economia aziendale e Matematica, iniziate il giorno successivo, e le facoltà di Ingegneria di Modena e quella di Ingegneria di Reggio Emilia, che hanno caldeggiato alle matricole di misurarsi con un test d’ingresso dal sapore non selettivo, e tuttavia rigoroso, per valutare la preparazione di base raggiunta nei precedenti anni di studio.

Adesso l’agenda universitaria dell’Ateneo emiliano prevede lo svolgimento di altre iniziative, in modo particolare di “corsi di azzeramento” su materie fondamentali, che vedono diversamente coinvolte le matricole delle altre facoltà.

Si tratta in molti casi di cicli di lezioni introduttive o di ripasso di insegnamenti di base (in genere di 10 -15 ore distribuite su 1 o 2 settimane), la cui conoscenza è indispensabile per il buon proseguimento degli studi e riguardano in modo particolare materie quali chimica, fisica, matematica, disegno industriale per gli ingegneri di Reggio Emilia, ma anche biologia e biochimica per gli infermieri o economia aziendale per gli economisti.

La facoltà di Giurisprudenza, invece, proporrà a partire dal 20 settembre una singolare tre giorni di accoglienza, che spazierà dalla presentazione dei servizi e delle opportunità formative a disposizione degli studenti, a suggerimenti pratici per un approccio corretto e produttivo allo studio universitario per terminare con indicazioni metodologiche per un efficace studio delle materie giuridiche.

Mentre la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali concluderà il ciclo delle proprie lezioni con l’effettuazione il 24 settembre di un test d’ingresso valutativa del livello di preparazione posseduto dalle matricole, che consentirà ai docenti durante l’anno accademico di riformulare in maniera più appropriata i programmi degli insegnamenti previsti con le lezioni istituzionali.

Infine, per le matricole di Infermieristica di Modena della facoltà di Medicina e Chirurgia il 28 settembre sarà organizzato un corso di orientamento, che proseguirà anche nella giornata successiva.