Un dispositivo che, grazie a un semplice
braccialetto al polso del paziente e un terminale portatile consente di sostituire la cartella clinica. Questo progetto è il risultato della
collaborazione tra Datalogic e il Laboratorio di Tecnologia Medica che opera all’interno degli Istituti Ortopedici Rizzoli (Ior) e si occupa del
trasferimento delle tecnologie informatiche in ambito medico-sanitario.


Il progetto nasce dalla necessità di prevenire l’errore umano nella pratica ospedaliera e ovviare ai ritardi nel reperimento di materiali (ad
es. radiografie, elettrocardiogrammi) dovuti all’attuale archiviazione basata su supporto cartaceo.
La soluzione garantisce la totale eliminazione degli errori nella catena paziente-medico-diagnosi-cura, la riduzione dei tempi di diagnosi grazie alla rapidità di accesso ai database direttamente dal posto letto, la maggiore capacità di scambio di informazioni fra reparti ed ospedali.

Il progetto, che viene presentato domani a ‘Research to business’ in fiera a Bologna, consiste nell’utilizzo di un terminale portatile Datalogic Jet in sostituzione della cartella clinica. I pazienti vengono dotati di un braccialetto con barcode identificativo, il personale medico e paramedico è dotato di un tag Rfid che li rende riconoscibili nel momento di utilizzo del terminale.
Durante le visite a bordo letto, sarà possibile per il personale medico richiamare sul monitor del terminale la cartella clinica del paziente visitato e vedere persino gli esami radiologici. Il
personale medico e paramedico potrà apportare modifiche alla cartella in qualsiasi momento e potrà utilizzare anche la refertazione vocale. Il
terminale Datalogic Jet è infatti dotato di un sistema che consente l’identificazione vocale rendendo possibile al medico la dettatura dei
risultati della visita e la successiva visualizzazione a monitor su workstation.