“Dal 1 febbraio 2006 è divenuta effettiva l’organizzazione prevista dalla Delibera Regionale del 2002 che comporta sì una unificazione dei livelli dirigenziali del Servizio Tecnico di Bacino dei Fiumi Panaro e Secchia con il trasferimento della direzione a Reggio Emilia, ma prevede comunque il mantenimento a Modena degli uffici ed apparati tecnici”.

Lo ha ricordato nel corso del Consiglio comunale l’assessore alle Politiche Ambientali Giovanni Franco Orlando, rispondendo ad un’interrogazione con cui Baldo Flori (Modena a Colori) chiedeva “che fine ha fatto l’Ordine del Giorno, votato alla unanimità dal Consiglio comunale, col quale si chiedeva alla Regione di non trasferire a Reggio Emilia il servizio di bacino dei fiumi Secchia e Panaro presente a Modena”. In particolare, Flori ricordava che “nell’ottobre dell’anno scorso una interrogazione del sottoscritto, a nome del Gruppo Modena a colori sollecitava la Giunta comunale ad attivarsi presso la Regione per evitare il trasferimento già ventilato a Reggio Emilia del Servizio di bacino dei fiumi Secchia e Panaro. In occasione del dibattito sulla interrogazione venne approvato, alla unanimità, un ordine del giorno presentato da un altro Gruppo consiliare col quale si formulava alla Regione una proposta precisa nello stesso senso, ricordando che analoga richiesta era stata già presentata dalla Giunta comunale della precedente legislatura , tanto è vero che la Regione aveva ‘sospeso’ la decisione già assunta nel 2002”. Flori ha stigmatizzato il fatto che “a distanza di diversi mesi non è stata data nessuna comunicazione al Consiglio comunale sull’esito finale delle iniziative assunte dai rappresentanti modenesi in diverse sedi, mentre è noto che la Regione da tempo ha assunto le sue determinazioni definitive”.

L’assessore, dopo aver ricordato che il nuovo assetto prevede un Servizio tecnico unico con il nome di ‘Enza, Secchia e Panaro’, ha sottolineato che “l’architetto Basenghi, che ne ha assunto la dirigenza, pur avendo sede a Reggio Emilia, è comunque presente tre giorni a settimana presso gli uffici di Modena. Gli uffici del Settore Ambiente del Comune di Modena hanno già provveduto ad incontrarla per metterla al corrente delle principali criticità ed emergenze del territorio modenese. Fermo restando le preoccupazioni già a suo tempo espresse e condivise in occasione del precedente dibattito di novembre 2005 in questa sede (e anzi proprio per queste preoccupazioni condivise con il Consiglio Comunale) – ha concluso l’assessore – sarà cura dell’Assessorato e del Settore Ambiente seguire con particolare attenzione questa prima fase della nuova organizzazione decisa dalla Regione in modo da intervenire per segnalare eventuali e non auspicabili problematiche derivanti da questa nuova situazione organizzativa che comunque, almeno per il momento, non ha creato disfunzioni nel servizio”.