Giovedì 11 maggio, sarà a Reggio Emilia Enzo Biagi, una delle voci più autorevoli del giornalismo italiano, nonché grande innovatore del linguaggio televisivo, a cui l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia conferirà la laurea specialistica ad honorem in Nuovi Media e Comunicazione Multimediale, nel corso di una solenne cerimonia ospitata a partire dalle ore 11.00 presso l’Aula Magna della ex Caserma Zucchi a Reggio Emilia.

Il conferimento del prestigioso titolo, deciso unanimemente dal corpo accademico della Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell’Economia nella seduta del 14 giugno 2005, è stato fatto proprio dal Senato Accademico dell’Ateneo il 27 luglio 2005 e ha ottenuto l’approvazione definitiva dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Letizia Moratti, lo scorso 17 ottobre.

Enzo Biagi

Enzo Biagi nasce a Lizzano in Belvedere, in provincia di Bologna, nel 1920. La sua carriera di giornalista inizia molto presto, a 21 anni è già professionista ed inizia il percorso che lo porterà a lavorare per i giornali più importanti del Paese. Redattore capo e successivamente direttore di Epoca, è inviato speciale per la Stampa, direttore del Resto del Carlino, editorialista della Repubblica- oggi de Il Corriere della Sera e de L’Espresso- e direttore del Telegiornale Rai.
La carriera di Biagi si contraddistingue anche per l’attività di giornalista televisivo: inizia a lavorare in Rai nel 1961, con un programma dal titolo il Giudice, cronaca degli ultimi giorni di David Rubinowicz, bambino ebreo deportato ad Auchwitz. È autore e conduttore di numerosi programmi tra cui Proibito, inchiesta d’attualità settimanale, e di due grandi inchieste internazionali Douce France del 1978 e Made in England del 1980. Realizza due cicli di Film Dossier e altre inchieste, firmando per la Rai dal 1991 al 2001 una trasmissione all’anno. La sua ultima fatica televisiva è Il Fatto, approfondimento di una notizia del giorno.
Oltre alla carriera giornalistica è autore di più di 80 libri.