Pranzo di lavoro giusto a metà strada, ovvero a Sant’Ilario d’Enza, per i presidenti delle Province di Reggio Emilia e Parma, Sonia Masini e Vincenzo Bernazzoli. Al centro del colloquio, le tante strategie comuni tra i due territori alla luce anche del Protocollo d’intesa sottoscritto la scorsa estate insieme alla Provincia di Piacenza e alle collaborazioni già attive in materia di politiche ambientali attraverso la multiutility Enìa.

Sono infatti davvero tanti i settori di intervento sui quali le amministrazioni di Reggio e Parma, e più in generale tutta l’Emilia che da Piacenza arriva sino a Modena, è chiamata a ragionare e ad impegnarsi in un’ottica di area vasta che superi logiche campanilistiche che nell’Europa di oggi non hanno più alcun senso. Per questo, a breve, anche le Giunte delle due Province si incontreranno e tanto Reggio con Modena e Parma con Piacenza estenderanno ulteriormente contatti e occasioni di lavoro comune.

“Quest’area rappresenta il naturale trait d’union tra la Lombardia e il resto dell’Emilia-Romagna, ovvero due delle zone più ricche e dinamiche d’Europa, nonché uno snodo fondamentale per gli assi di collegamento Nord-Sud ed Est-Ovest soprattutto al servizio dei porti che si affacciano tanto sul Tirreno quando sull’Adriatico”, sottolineano i presidenti Sonia Masini e Vincenzo Bernazzoli.
Proprio sulle infrastrutture, le Province di Reggio Emilia e Parma contano di giocare insieme un ruolo importante nel futuro del Paese anche con una serie di progetti congiunti da sottoporre all’attenzione della Regione e del nuovo Governo.

Tre i temi principali: l’utilizzo della rete ferroviaria tradizionale, quando partirà quell’Alta velocità che proprio a quest’area ha destinato una importante fermata Mediopadana, quale sistema di metropolitana di superficie con collegamenti rapidi e frequenti tra Piacenza e Bologna; il raddoppio della via Emilia per decongestionare tutti i centri abitati ora attraversati dalla storica arteria stradale; il completamento di tutti i collegamenti della Cispadana, tanto su ferro quanto su gomma, in modo da creare un’altra rete infrastrutturale sull’asse Piacenza-Ferrara.

Altro settore importante di impegno comune per le Province di Reggio Emilia e Parma è rappresentato dal sistema agroalimentare. “L’obiettivo è far sì che l’Authority alimentare di Parma si radichi profondamente in questa food-valley che ha nell’eccellenza dei nostri prodotti di qualità uno dei punti di forza della nostra economia”, spiegano i presidenti Masini e Bernazzoli pensando anche ad iniziative congiunte in particolare sulla commercializzazione del Parmigiano-Reggiano e, più in generale, sulla promozione dei nostri prodotti tipici.

Attraverso Enìa e le elevate professionalità e competenze che la multiutility emiliana è in grado di esprimere, altri importanti sinergie tra le Province potranno essere realizzate nelle politiche energetiche ed ambientali (“quello dell’inquinamento della Pianura padana è un altro tema che sicuramente può essere affrontato unicamente in un’ottica di area vasta”) e più in generale nei servizi, compresa la telematica, settore nel quale proprio insieme ad Enìa – ma anche valorizzando le significative esperienze che ogni provincia ha prodotto in questo campo – Reggio Emilia e Parma puntano a realizzare importanti progetti comuni.