Il Bologna Festival 2006 parte con una
doppia inaugurazione, per esplorare i due settori della interpretazione musicale: quello con strumenti d’epoca e quello tradizionale.

Domani toccherà a Diego Fasolis, organista e grande interprete bachiano, dirigere al Teatro Manzoni il gruppo ‘I barocchisti’ e il Coro della radio della Svizzera italiana, nella Passione secondo Giovanni di Bach.
L’11 aprile tornerà al festival la Filarmonica Toscanini con il quasi ottantenne Kurt Masur sul podio. Masur, considerato l’ultimo custode della
musica tedesca e di quella di Mendelssohn in particolare, dedicherà la serata interamente al musicista di Amburgo eseguendo la celebre sinfonia Scozzese e il Concerto per violino in mi minore.

Il 2006 è anche l’anno del
giubileo mozartiano e dunque non potevano mancare dal cartellone del Bologna Festival serate dedicate al salisburghese: il 17 maggio Philippe
Herreweghe dirigerà l’Orchestre des Champs-Elysees nelle ultime due sinfonie, il 29 maggio invece Thomas Hengelbrock con il suo
Balthasar-Neumann-Ensemble proporrà il Requiem, mentre il 21 settembre Claudio Abbado e l’Orchestra Mozart eseguiranno la Sinfonia k 201.

La sezione solisti quest’anno prevede due pianisti, Andras Shiff (10 maggio) e Grigory Sokolov (il 22). Il concerto di Abbado e dell’Orchestra Mozart fa parte di un più ampio progetto dedicato all’ungherese Gyorgy Kurtag che comprende un incontro e un concerto pianistico con lo stesso
Kurtag (19 e 20 settembre) e poi altri concerti con i Solisti dell’Orchestra Mozart (22 settebre) e il FontanaMix Ensemble (23 ottobre).