“Tanto piacere, è vino dell’Emilia-Romagna”: questo lo slogan con cui l’Enoteca dell’Emilia-Romagna ed oltre un centinaio di produttori della regione, assieme alle 13 strade dei Vini e dei Sapori, partecipano alla quarantesima edizione del Vinitaly di Verona.


“Un messaggio forte – ha dichiarato l’assessore all’agricoltura della Regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, che questa mattina, dopo l’inaugurazione, ha incontrato i numerosi operatori presenti negli stands – che rimanda alla peculiare cultura dell’accoglienza della nostra terra ed alle tante eccellenze enologiche che la caratterizzano: Gutturnio, Malvasia, Lambruschi di Modena e Reggio, Pignoletto, Sangiovese di Romagna, Fortana ed Albana di Romagna, si sono conquistati un posto di primo piano in un mercato sempre più selettivo, che punta decisamente alla qualità”.

“L’Emilia-Romagna, che vanta 10 Indicazioni Geografiche Tipiche, 20 Denominazioni di Origine Controllata e una Garantita, – ha aggiunto Rabboni – è la terza regione italiana per volume di prodotto e da alcuni anni sta crescendo anche dal punto di vista della qualità. La presenza di trecento etichette emiliano – romagnole alla quarantesima edizione del Vinitaly ne è sicuramente la conferma”.

Secondo Rabboni “la nostra regione ha sempre offerto il miglior rapporto prezzo-qualità, conquistando su questa base, importanti quote di mercato interno ed internazionale. Ora, la globalizzazione e la concorrenza chiedono ai vini dell’Emilia-Romagna un generale passaggio di rango qualitativo, come condizione per confermare e, possibilmente, ampliare gli spazi di mercato già conquistati. E’ un impegno che ha caratterizzato molti produttori negli ultimi anni con importanti risultati commerciali ed enologici. Bisogna proseguire su questa strada alzando ancora di più la qualità complessiva di vini di grande potenzialità come il Sangiovese, collegando maggiormente il prodotto ai valori complessivi del territorio e soprattutto costruendo grandi aggregazioni commerciali tra le imprese del settore”.