Si chiama “Scuola casari: centro permanente di formazione e sperimentazione per il sistema Parmigiano-Reggiano”, ed è destinato a formare i futuri specialisti nella produzione di quello che viene definito “Re dei formaggi”.

L’annuncio lo hanno dato all’unisono questa mattina nella sede del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano gli Assessori all’Agricoltura delle Province emiliane dove si produce il prelibato alimento: Gabriella Montera (Bologna), Roberta Rivi (Reggio Emilia), Pier Luigi Ferrari (Parma), Graziano Poggioli (Modena), con il presidente del Consorzio Parmigiano-Reggiano Andrea Bonati, nell’illustrare il Protocollo d’intesa sottoscritto in merito.

“La Scuola casari -hanno dichiarato gli assessori ed il Presidente del Consorzio- rappresenta una realizzazione molto attesa dai produttori e dai caseifici che attuano la trasformazione del latte in Parmigiano-Reggiano, perché molto sentita è l’esigenza di una formazione continua nel comparto, sia del personale in forza ai caseifici, sia dei futuri casari, per l’alto valore che le conoscenze e l’esperienza di questa figura significa nel fare il formaggio Parmigiano-Reggiano. La Scuola per i casari, in pratica potremmo definirla una scuola d’arte, perché fare il Parmigiano-Reggiano è un’attività equiparabile ad una forma di artigianato artistico”.

“Il percorso che ha portato alla firma del Protocollo d’intesa sulla Scuola casari, è stato lungo e complesso, dato che ha coinvolto una pluralità di soggetti: che sono i fondatori, ma altri possono aderire, in primo luogo l’invito è rivolto alle categorie coinvolte nel sistema del Parmigiano-Reggiano ed operanti nei territori del Comprensorio di produzione”.

“Mettere a regime il Protocollo non è stato semplice -hanno aggiunto- dovendo intervenire anche su percorsi già avviati. Con quest’iniziativa, gli Enti locali hanno deciso di ‘fare sistema’ territoriale, ciò costituisce uno stimolo ed un’indicazione di lavoro per l’intera filiera produttiva, per unanime riconoscimento troppo divisa e frammentata”.

Una filiera, che conta 251.000 bovine che producono il latte per il Parmigiano-Reggiano, 4.750 aziende agricole che conferiscono il latte ai caseifici, 488 caseifici produttori di Parmigiano-Reggiano (anno 2005) con 3.136.190 forme prodotte nel 2005, per un giro d’affari di 782 milioni di Euro.
L’evoluzione costante nei processi produttivi, nei caratteri della materia prima, nella gestione del prodotto, richiedono un costante aggiornamento delle competenze professionali -afferma il Protocollo- mentre il ridotto coinvolgimento di tali figure (gli operatori) nell’aggiornamento/perfezionamento delle proprie competenze professionali, è attribuibile anche all’assenza di un’offerta costante e consolidata, quindi strutturata, di iniziative di informazione, formazione e perfezionamento nel complessivo campo del sistema del Parmigiano Reggiano.

Quindi, la scuola dovrà prioritariamente assumere, sia nella fase preliminare sia successivamente, una precisa strategia di sensibilizzazione e coinvolgimento verso gli addetti di caseificio tale da divenire per loro, punto di riferimento per le tematiche professionali.
Allo scopo di dar vita ad uno strumento flessibile con riduzione al minimo dei costi fissi, si attiverà un coordinamento dove ogni socio mantiene la propria autonomia e si impegna, secondo i propri caratteri a contribuire al funzionamento della scuola per il conseguimento degli obiettivi.
La Scuola Casari si identifica quindi in un “Comitato di Gestione” del quale fanno parte un rappresentante per ogni ente firmatario dell’accordo.

La Scuola Casari ha la propria sede presso il Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano, In ogni Provincia del comprensorio di produzione possono essere costituite delle Sezioni Provinciali della Scuola Casari. Ogni Sezione Provinciale individuerà in autonomia una propria sede; il Caseificio di proprietà della Provincia di Reggio Emilia annesso all’Istituto “A. Zanelli” viene individuato come la sede a valenza comprensoriale per l’attività didattica in caseificio.

I soci fondatori della Scuola sono, oltre alle Province di Bologna, Modena, Parma e Reggio Emilia, il Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano, le Camere di Commercio di Bologna, Modena, Parma e Reggio Emilia, Agriform di Bologna, di Parma, di Reggio Emilia, Arte Casearia di Modena, Cipa Modena, Irfata Modena, Fondazione “A. Bizzozero”di Parma, Centro lattiero caseario di Parma, Confcasari, Polo scolastico dell’Agro-industria di Parma, Istituto tecnico statale “A. Zanelli” di Reggio Emilia, Istituto prof. per l’agricoltura “A. Motti” di Reggio Emilia, Istituto prof. per l’Agricoltura “L. Spallanzani” di Modena, APA di Modena, Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, CRPA.