Le dichiarazioni rese ieri dal Sottosegretario alla Difesa Filippo Berselli su Sassuolo sono pienamente condivise dai dirigenti modenesi di AN Enrico Aimi e Luca Caselli, i quali sostengono, anzi, che in certe zone di Modena, Sassuolo, Carpi e di altri centri della nostra provincia la situazione è forse ancora peggiore.


Ormai, grazie alla politica, attuata dalle sinistre, dell’accoglienza indiscriminata, siamo circondati da interi quartieri dove a farla da padroni sono spacciatori, prostitute e criminali comuni, e dove gli italiani sono veri e propri stranieri in patria.
Il traffico della droga, la prostituzione e buona parte della criminalità comune sono infatti ormai appannaggio di extracomunitari senza scrupoli che hanno come unico obiettivo quello non di inserirsi nel tessuto sociale, ma nel mondo del crimine.
La realtà è che situazione dell’ordine pubblico in provincia di Modena è ormai al collasso: dobbiamo questo alle politiche lassiste della sinistra e dei nostri amministratori locali ( sindaci in testa), i quali soltanto oggi si accorgono che la finta solidarietà e l’accoglienza indiscriminata degli extracomunitari hanno ormai provocato una escalation di criminalità che difficilmente potrà risolversi con le chiacchiere che ormai da anni siamo abituati a sentirci raccontare.


AN a Modena riafferma la necessità politica del “pugno di ferro” contro la criminalità e l’immigrazione clandestina e – sulla questione Sassuolo – dello sgombero immediato e della successiva bonifica dei ghetti di Mezzavia, eventualmente – se il Comune, come pare di poter già capire, non interverrà – anche mediante l’impiego di operazioni interforze su vasta scala.
Venerdì 17 marzo, alle ore 10,30 davanti al Centro di Permanenza Temporanea ( CPT ) di Modena, il Sottosegretario alla Difesa Filippo Berselli, il Senatore Stefano Morselli, il Presidente Provinciale Avv. Enrico Aimi e il Coordinatore di Sassuolo Avv. Luca Caselli terranno una conferenza stampa sul tema dell’immigrazione clandestina e la gravissima situazione dell’ordine pubblico in provincia di Modena.


Nell’occasione AN riaffermerà la necessità di mantenere e, anzi, potenziare i CPT – che la sinistra vorrebbe sopprimere – , unico strumento (creato con la Legge Bossi Fini) per permettere l’espulsione di coloro che vengono nel nostro paese per delinquere e non per lavorare onestamente.