I genitori del piccolo Tommaso sono stati sentiti in Procura dal Pubblico ministero Pietro Errede separatamente in qualita’ di persone informate dei fatti. Con loro non c’era l’avvocato. Lo ha spiegato poco prima di entrare in Procura il capo della squadra mobile di Parma Antonio Vitale.


Vitale ha anche specificato che il figlio del primo matrimonio di Paolo Onofri non e’ stato sentito dagli inquirenti (”non avevamo motivo per farlo”), ma e’ stato solo identificato.
Infine l’inquirente ha anche spiegato che il black out ieri sera e’ stato probabilmente provocato cortocircuitando il sistema elettrico dall’ esterno. Quando all’ interno della casa e’ venuta a mancare la corrente, gli Onofri hanno acceso una candela perche’ non riuscivano nonostante provassero ad alzare le leve del quadro elettrico a ripristinare la corrente.

In Procura non c’erano non solo il Pm e gli uomini della squadra mobile di Parma, ma sono arrivati anche i funzionari del Servizio centrale operativo di Roma, e il responsabile della Sezione criminalita’ organizzata della squadra mobile di Bologna (che ha competenza regionale), Silvio Torri.