In merito agli episodi di questi giorni a Sassuolo, la Cgil ritiene che servano nuove politiche nazionali per l’immigrazione e un’accelerazione
delle politiche locali (Agenzia per la Casa, Consulta per l’immigrazione e diritto di voto amministrativo agli immigrati).


A Sassuolo serve innanzitutto un’intelligence mirata alla conoscenza del territorio, e non solo interventi per la repressione dell’illegalità. Serve un maggiore rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine per presidiare il territorio e per non mandare gli agenti allo sbaraglio.
La Cgil auspica che la Magistratura faccia chiarezza in tempi rapidi sugli episodi gravi e pericolosi che si sono verificate nelle ultime ore nel quartiere Braida.
Serve l’impegno delle Istituzioni preposte per debellare l’illegalità e per salvaguardare i diritti di tutti i cittadini: dei sassolesi e dei nuovi cittadini immigrati che vivono a Sassuolo con le loro famiglie e lavorano onestamente contribuendo alla crescita economica e alla ricchezza culturale
della comunità.

Vanno colpite tutte le speculazioni che hanno creato a Sassuolo, così come in altre realtà, situazioni di rischio dovute a concentrazioni di sacche di emarginazione sociale, create anche sulla pelle degli stessi immigrati costretti a pagare affitti e mutui onerosissimi rispetto alla qualità delle
abitazioni.
La Cgil ritiene inoltre che le realtà di emarginazione sociale siano la diretta conseguenza del fallimento delle politiche governative
sull’immigrazione e siano frutto del combinato disposto, da un lato della legge Bossi-Fini che ha creato le condizioni materiali per l’aumento degli
immigrati clandestini e, dall’altro, della Legge 30 sul mercato del lavoro che aumenta precarietà e abbassa i diritti dei lavoratori.

Bisogna inoltre ripensare il territorio.
Altrimenti saltano i nervi a tutti !! Un territorio che possa favorire la coesione sociale utilizzando gli strumenti dell’urbanistica, ripensando la politica della casa, e soprattutto favorendo la creazione di spazi pubblici che facilitino il confronto, rispettino l’identità di tutti e soprattutto possano contribuire a ridare a Sassuolo una sua identità.

La Cgil seguirà l’evolversi della situazione e contribuirà a creare condizioni per la difesa dei diritti dei lavoratori e dei cittadini e per il ripristino della legalità, condizione necessaria per il rispetto dei diritti di tutti i cittadini, italiani e stranieri.