Da un recente sondaggio effettuato da Confartigianato in 800 gelaterie è emerso che il gelato non è più solo un piacere estivo: il 40% degli italiani, in tutte le ragioni, lo consuma come sostituto del pasto principale; secondo i dati di Confartigianato, il settore è in buona salute: le gelaterie artigiane, al 31 dicembre 2004, erano 32.419 con 82.716 addetti, e realizzano il 56% della produzione nazionale; a sorpresa sono le regioni del Nord a detenere il record della presenza di gelaterie: la Regione con la maggiore diffusione è la Lombardia con 5.389 imprese mentre l’Emilia Romagna è in quarta posizione con 2993 gelaterie.

Quella del gelato artigiano italiano – che negli ultimi 12 mesi è stato consumato in 332.000 tonnellate (circa 12 Kg pro capite) – è una ricetta semplice e genuina: latte, uova, zucchero e frutta, rigorosamente freschi, senza conservanti ed additivi artificiali, e lavorati secondo le tecniche tradizionali senza insufflazione d’aria.
Per difendere questa ricetta dalle ‘imitazioni’, dalla contaminazione di sostanze a rischio (in particolare della presenza di OGM) e renderla immediatamente riconoscibile ai consumatori, rispetto al prodotto industriale, Confartigianato ha chiesto all’Unione europea il riconoscimento del marchio europeo STG, Specialità Tradizionale Garantita: si tratta di una sorta di ‘codice’ con ingredienti e metodo di lavorazione necessari per ottenere dall’Ue il riconoscimento del marchio STG.
Il ‘disciplinare’ sarà presentato all’Unione europea e una volta approvato soltanto i gelatieri che rispetteranno le regole indicate dal disciplinare (i controlli, svolti da Enti di certificazione della qualità, sono molto rigorosi) potranno ottenere ed esporre il marchio diventando testimoni della qualità del gelato artigiano.

Per illustrare il progetto di legge già all’esame degli istituti competenti Confartigianato Federimrpese Bologna organizza l’incontro:

“IL GELATIERE E IL GELATO: UN UNIVERSO DA RISCOPRIRE E UN PRODOTTO DA VALORIZZARE”, che si terrà questa sera alle 20.00 presso la
Sede Provinciale Confartigianato via Papini 18, Bologna.

“Abbiamo organizzato questo incontro – dichiara il segretario provinciale di Confartigianato Federimprese Bologna Agostino Benassi – perché vogliamo che i gelatieri e tutti i bolognesi che consumano gelato vengano a conoscenza di quali sono le reali caratteristiche di un prodotto artigianale. Troppo spesso purtroppo leggiamo sulle insegne la dicitura ‘gelato artigianale’ mentre in realtà si tratta di un alimento prodotto con surrogati e preparati industriali che non sia vicina neppure lontanamente al gusto del gelato prodotto con ingredienti freschi e con procedimenti artigianali nel rispetto della tradizione. E’ giusto – conclude Agostino Benassi – che ci sia una denominazione facilmente riconoscibile per il consumatore e qualificante per il gelatiere che garantisca la reale genesi artigiana di questo straordinario alimento”.