Si terrà domani, venerdì 24 febbraio, alle 9,30, nei locali della Bocciofila Caserme Rosse, in via di Corticella 145, la commemorazione dei deportati di ‘Caserme Rosse’. Dopo l’8 settembre 1943 e fino al 12 ottobre 1944, giorno in cui un bombardamento aereo alleato distrusse il campo, le
Caserme Rosse furono luogo di detenzione di rastrellati civili, militari e di Carabinieri, prima della deportazione nei lager nazisti.

I deportati da Caserme Rosse furono molte decine di migliaia. Almeno 35.000 nel solo periodo maggio-ottobre 1944.
La cerimonia è promossa dal Comitato Antifascista della Bolognina e da ANPI Bolognina ed ha il patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Provincia di Bologna, del Quartiere Navile.

Aprirà la commemorazione alle ore 9,30 un concerto della Accademia Corale Reno. Dopo le testimonianze dei deportati e della Comunità Ebraica, interverranno il sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, il presidente del Quartiere Navile, Claudio Mazzanti, l’assessore provinciale Giuliano
Barigazzi e la consigliera regionale Gabriella Ercolini.
Don Antonio Allori ricorderà l’opera del ‘prete del lager’, don Giulio Salmi, recentemente scomparso, nominato nel febbraio 1944 cappellano dei rastrellati di Caserme Rosse.
Don Gaetano Fuligni, parroco di Gesù Buon
Pastore, reciterà una preghiera davanti all’immagine della Madonna nel parco di Caserme Rosse, dono dei rastrellati toscani a don Giulio. Sul
portale di ingresso al campo il rabbino capo di Bologna, Alberto Sermoneta reciterà un salmo davanti alla lapide che ricorda il sacrificio dei
Carabinieri ed il rastrellamento nazista nell’antico ghetto ebraico di Roma.
Alle ore 12 verrà scoperta una lapide dedicata ai militari deportati. Un picchetto armato renderà onore ai caduti.
Durante la cerimonia verrà letto un messaggio del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.