All’istituto d’arte Venturi di Modena martedì 14 febbraio le lezioni riprendono regolarmente dopo il crollo del controsoffitto di un laboratorio di computer grafica, situato all’ultimo piano dell’edificio storico di via Dei Servi, avvenuto sabato.

I controlli cautelativi nelle dieci aule indicate dai Vigili del fuoco per verificarne l’agibilità sono ancora in corso, ma il preside Eugenio Sponzilli ha provveduto ad assegnare quattro classi ad altre sedi dell’istituto: la 4ª H farà lezione al mattino in via Ganaceto, la 4ª C e la 1ª L al San Filippo Neri, la 2ª C in via Belle Arti. Per il pomeriggio e la sera non ci sono modifiche dell’organizzazione didattica. Ulteriori variazioni per i giorni successivi saranno pubblicate sul sito internet della scuola (Venturi) e su quello della Provincia di Modena.

La proprietà dell’edificio è del Comune di Modena che l’ha ceduto, per la gestione, in comodato gratuito alla Provincia cinque anni fa. Le verifiche tecniche in corso sono coordinate dall’architetto del Comune Giuseppe Mucci, già direttore dei lavori di ristrutturazione terminati nel settembre del 1996 e, quindi, ancora coperti dalla garanzia decennale. Insieme all’architetto Mucci lavorano tecnici della Provincia e dell’impresa che eseguì i lavori.

La Provincia, comunque, ha affidato a un ingegnere strutturista un ulteriore approfondimento, rispetto alla relazione dei Vigili del fuoco, delle cause del crollo, provocato dal sovrappeso di una struttura per impianti elettrici e acustici agganciata al soffitto a volta, ma non alle travi, con cavetti d’acciaio e tasselli. Il soffitto, infatti, è ad arelle, cioè una struttura storica in canniccio consolidato. L’edificio è un ex convento dei gesuiti del Seicento ristrutturato, appunto, dieci anni fa quando venne assegnato all’istituto d’arte, dopo che, per circa due secoli, fino al 1973, era stato sede del liceo Muratori.

Gli studenti dell’istituto Venturi sono complessivamente 1158, circa 700 dei quali (33 classi) frequentano le lezioni in via dei Servi.