Garantire pari opportunità d’accesso ai servizi ai cittadini stranieri, promuovere la tutela legale, far conoscere il fenomeno migratorio attraverso un Osservatorio regionale. Sono alcune dei punti chiave del “Programma triennale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri della Regione Emilia-Romagna 2006-08” dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

Questo programma è il principale strumento di programmazione delle politiche di integrazione sociale in regione ed è il frutto del lavoro di un gruppo di tecnici cui hanno partecipato per la prima volta sette diversi assessorati. Il programma, unico in Italia, si propone di fornire strumenti adeguati agli enti locali per l’integrazione dei circa 280mila immigrati che vivono nel territorio emiliano-romagnolo.

“Stiamo applicando la Legge regionale n. 5 – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per l’immigrazione Anna Maria Dapporto – a maggior ragione dopo che la Corte costituzionale l’ha promossa a pieni voti. Sappiamo che l’immigrazione è destinata a crescere nel prossimo futuro, qualsivoglia siano le politiche nazionali che verranno adottate. In futuro anche in Emilia-Romagna crescerà il fenomeno delle seconde generazioni e non ci dobbiamo trovare impreparati. Affronteremo le sfide dell’immigrazione di concerto tra istituzioni, parti sociali e terzo settore”.