Domani entrerà in funzione a Reggio Emilia il ‘documentatore fotografico’, la strumentazione elettronica che consente di fotografare i veicoli che passano con il rosso al semaforo e, quindi, di accertare e sanzionare l’avvenuta infrazione al Codice della Strada.

Il Comune ha infatti provveduto a predisporre diciannove impianti semaforici, in dodici tra i più trafficati incroci cittadini, sui quali potrà essere installata la nuova strumentazione mobile Autostop K20, che sarà gestita direttamente dagli agenti della Polizia Municipale addetti al controllo sulle strade. Sotto ogni impianto che potrà essere sottoposto a controllo è stata collocato un cartello che avvisa gli utenti.
La nuova strumentazione, omologata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata presentata lunedì 6 Febbraio dall’assessore comunale alla sicurezza urbana Annarita Salsi e dal comandante della Polizia Municipale reggiana Antonio Russo.

“Continua l’impegno della nostra amministrazione volto a garantire una maggiore sicurezza sulle strade – ha detto l’assessore Salsi –. Passare col rosso è un comportamento molto rischioso, per sé e per gli altri; quando poi il traffico è congestionato, occorre sanzionare la cattiva abitudine di ingombrare gli incroci, cosa che contribuisce a bloccare ancora di più la circolazione. Questa nuova strumentazione costituisce un ulteriore contributo al pieno rispetto delle regole della strada e risponde a quanto sollecitato dallo stesso Consiglio comunale, che l’anno scorso votò una mozione favorevole all’introduzione del ‘documentatore fotografico’ ai semafori. Vogliamo che i cittadini siano informati della probabilità di incorrere in una sanzione, così che il maggior numero di essi possa migliorare il proprio comportamento prima di essere sanzionato”.

“È bene ricordare – ha sottolineato il comandante Russo – che chi passa con il rosso incorre nella sanzione prevista dall’art.146, comma 3, del Codice della Strada, che prevede una sanzione pecuniaria da 138 a 550 euro e la decurtazione di sei punti dalla patente; decurtazione che raddoppia qualora la patente sia stata conseguita da meno di tre anni (dopo il 1° ottobre 2003). Lo stesso Codice – ha aggiunto il dott. Russo – prevede esplicitamente la possibilità di non effettuare la contestazione immediata nel caso di mancato rispetto del semaforo rosso (art. 201, comma 1-bis).

Gli incroci predisposti per il controllo sono quelli di: piazzale Duca D’Aosta (3 paline semaforiche); vialeTimavo/via Magenta (1); via Cecati/viale Timavo (1); piazzale Diaz (1); viale dei Mille/via Simonazzi (1); piazzale Tricolore (3); viale Piave/via Eritrea (1); viale Isonzo/via Nobili (1); viale Isonzo/viale Regina Elena (2); via Rivoluzione d’Ottobre/via Martiri della Bettola (3); passaggio pedonale di viale del Partigiano (1); passaggio pedonale di via Hiroshima/via Brigata Reggio (1).
In ogni impianto semaforico è collocata la segnaletica di informazione relativa all’installazione del controllo del semaforo con apparecchiatura fotografica.

Per dotarsi di Autostop K20, il Comune di Reggio Emilia ha sostenuto una spesa di 7mila euro, oltre a 23mila euro per opere di predisposizione degli impianti semaforici.