La Polizia provinciale ha denunciato alla Procura della Repubblica un cacciatore settantenne di Scandiano, V.R., che ieri pomeriggio ha lasciato per diverso tempo il fucile da caccia ben in vista e incustodito all’interno della propria autovettura, peraltro aperta, dopo essersi tranquillamente allontanato per una partita a carte con gli amici, in un bar nei pressi di Scandiano.


Due pattuglie della Polizia provinciale – impegnato in una serie di controlli antibracconaggio nella zona – sono prontamente intervenute procedendo a sequestrare l’arma e a denunciare l’incauto il cacciatore.

La legge – ricorda il Comando di Polizia provinciale – prevede infatti che chi possiede armi debba custodirle con la massima attenzione, al fine di evitare che possa impossessarsi di fucili o pistole chi ne potrebbe fare un uso improprio ed estremamente pericoloso (delinquenti, minorenni ecc.).

L’episodio di Scandiano, che peraltro non è purtroppo il primo nel suo genere nella nostra provincia, è stato scoperto grazie ad una serie di servizi ed appostamenti che la Polizia provinciale ha effettuato nel mese di gennaio nel comune di Scandiano, nell’ambito di una programma di intensificazione della vigilanza anti-bracconaggio.