Il 27 Gennaio del 1945 venne liberato il Campo di sterminio di Auschwitz – epicentro della macchina di sterminio nazista – e quella data è assurta a simbolo dell’orrore dell’olocausto e dei totalitarismi dal 2000, quando fu istituita attraverso l’apposita legge (n.211 del 2000) la ‘Giornata della Memoria‘.

L’Amministrazione Comunale – unitamente a tutti gli altri enti e associazioni promotrici – rinnova anche quest’anno, attraverso un articolato programma di proposte volte a riflettere sulla storia e la memoria di quegli avvenimenti.
Una riflessione sul passato per capire meglio il nostro presente.

Questa mattina, alle ore 11.00, il Sindaco Graziano Pattuzzi accompagnato dai rappresentanti delle Associazioni, poserà una corona alla memoria dei caduti e dei deportati nei campi di sterminio presso la lapide che li ricorda, al Parco di viale XX Settembre. Un gesto semplice e di forte valore simbolico per sottolineare l’importanza della ricorrenza.

Inoltre alcuni ragazzi con i rispettivi – insegnanti sassolesi degli Istituti medi superiori cittadini, partecipano all’iniziativa coordinata dalla Provincia di Modena. Un ‘iniziativa di grande importanza – come ha sottolineato anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura Stefano Cardillo – che permetterà un lavoro diretto e carico di significati da parte dei ragazzi sui luoghi stessi dello sterminio e della memoria.

Di particolare rilievo, la proposta cinematografica riservata alle scuole. Ieri, al Teatro San Francesco, è stato proiettato il film “La Rosa Bianca – Sophie Scholl” di Marc Rothemund Germania 2005, sulla rivolta di alcuni studenti tedeschi al nazismo.

Conclude poi il ciclo delle proposte un importante incontro pubblico, alla sala conferenze Biasin, della Paggeria Comunale, domenica mattina 29 gennaio alle ore 11.00, ingresso libero, avrà luogo la conferenza tenuta da Paolo Fantoni, presidente dell’Istituto Gramsci di Sassuolo sul tema “Testimonianza, memoria, uso pubblico della storia nel secolo dei totalitarismi”.