Partecipano anche le parlamentari Isabella Bertolini e Paola Manzini all’assemblea d’insediamento della ‘Conferenza delle elette e delle amministratici’, il nuovo organismo, previsto dallo Statuto della Provincia di Modena, del quale fanno parte le circa 300 donne elette e nominate negli organi di governo degli enti locali modenesi

L’appuntamento è per venerdì 20 gennaio (ore 18, centro congressi Raffaello in strada per Cognento 5 a Modena) e l’assemblea nominerà anche le 21 componenti dell’esecutivo dell’organismo che ha lo scopo di promuovere la piena affermazione dei diritti delle donne e svolge funzioni propositive per favorire la loro partecipazione attiva alla vita politica e istituzionale, non solo a livello locale.

Parte proprio dall’analisi della scarsa presenza femminile delle istituzioni, la riflessione che verrà proposta all’assemblea con la presentazione del video “Che genere di politica?” e con gli interventi di Caterina Liotti e Claudia Severi che nei mesi scorsi il Consiglio provinciale ha eletto all’unanimità alla presidenza e alla vicepresidenza della Conferenza.

“Per la prima volta ci troveremo tutte insieme, senza distinzione di partito, per riflettere su questo tema” afferma Caterina Liotti, consigliera provinciale Ds, sottolineando che le donne nelle istituzioni politiche sono intorno al 20 per cento rispetto agli uomini e “se anche a Modena possiamo contare su dieci sindache su 47 e su 60 assessore su 249, quando la media nazionale è del 7 per cento per i sindaci e del 15 per cento per le assessore, rimane comunque uno scarto imbarazzante per la nostra democrazia”.

Secondo recenti sondaggi, infatti, per ben i tre quarti della popolazione italiana “il numero delle donne in politica è inadeguato e la politica non è ritenuta in grado di rappresentare i problemi delle donne” ricorda Claudia Severi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio provinciale, per la quale è importante interrogarsi “sulle azioni positive da mettere in campo per favorire un aumento della presenza femminile”. Nel video “Che genere di politica?” realizzato per l’occasione, per esempio, sono raccolte molte interviste a cittadini che si dichiarano disponibili e interessati a “votare donna”, ma che soprattutto, sottolineano Liotti e Severi, chiedono alla politica “chiarezza, moralità, attenzione al sociale, la pace, il lavoro per i giovani, il rispetto delle istituzioni: tutte cose che, forse, a parità di condizioni, una donna è maggiormente in grado di garantire considerando tutto il lavoro di cura delle persone e delle relazioni che le donne svolgono da secoli”.