Il caso del tenente colonnello dell’Accademia militare di Modena, accusato di aver molestato due allieve ufficiali durante le esercitazioni al poligono di tiro, dovra’ essere affidato a una simulazione.

All’apertura dell’udienza preliminare, al palazzo di Giustizia di Modena, i legali dell’ufficiale 55enne (da trent’anni nell’Esercito) hanno chiesto che possa essere giudicato con un rito abbreviato condizionato a due elementi: la possibilita’ che venga ascoltata come testimone anche un’altra cadetta dello stesso corso delle due presunte vittime di molestie, e un cosiddetto ‘esperimento giudiziale’, ovvero la ricostruzione di una lezione di tiro.

Nonostante il parere contrario del pm Stefania Mininni, il gup Alberto Ziroldi ha accolto la richiesta della difesa: il 20 febbraio le parti dovranno fissare le modalita’ della simulazione, che si dovra’ tenere nello stesso poligono di tiro nel quale, secondo la denuncia, si sarebbero verificate le molestie. All’esperimento giudiziale probabilmente dovranno partecipare sia l’ufficiale che le cadette.


I fatti si riferiscono al periodo fra la fine del 2003 e l’ inizio del 2004. Secondo la denuncia presentata dalle due cadette, di 23 e 25 anni, l’ufficiale, istruttore di tiro, avrebbe approfittato delle lezioni al poligono per molestarle.
All’inizio le due giovani decisero di tacere, per soggezione nei confronti del superiore, poi informarono i vari gradi gerarchici dell’Accademia, e la denuncia quindi e’ approdata in Procura. La scorsa estate il Pm Mininni ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio, e oggi e’ iniziata l’udienza preliminare. L’ ufficiale, che oggi presta servizio in un’altra citta’, si e’ sempre detto sereno nella giustizia. Nel frattempo, oggi si e’ appreso che l’Avvocatura di Stato, per conto dell’Accademia, ha rinunciato a costituirsi parte offesa.


L’ 1 marzo, poi, prendera’ il via un altro processo, relativo sempre a presunte molestie in Accademia: in questo caso sul banco degli imputati sara’ un professore universitario, sospettato di aver molestato due cadetti, promettendo loro un trattamento di favore agli esami.