Hanno fatto irruzione in casa di un connazionale di 42 anni e lo hanno picchiato violentemente usando un coltello, un martello e un paio di forbici, trovati nell’appartamento della vittima, per poi rubargli il portafogli e darsi alla fuga. Il fatto è accaduto nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorsi.

A finire in manette per rapina, lesioni aggravate in concorso, detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale sono stati una donna marocchina di 23 anni e un connazionale di 19 anni, arrestati in via Del Monte dagli agenti della Polizia che li hanno sorpresi mentre litigavano in stato di ebrezza all’interno di una Opel Corsa.

A bordo dell’auto sono stati rinvenuti gli strumenti con i quali avevano aggredito il 42enne, ma anche 33 grammi di hashish. Nell’abitazione della vittima, che ha riportato un trauma cranico e ferite alla testa giudicati guaribili in 7 giorni, gli uomini della Questura hanno trovato altri 32 grammi di stupefacente e attrezzi per il confezionamento delle dosi. Un sequestro che è valso al marocchino una denuncia in stato di libertà per detenzione di droga a fini di spaccio.
A rimanere coinvolto nell’aggressione anche un secondo magrebino, amico della vittima, che è stato malmenato dai rapinatori in fuga mentre tentava di soccorrere il connazionale. E’ stato lui a chiamare la polizia per denunciare l’accaduto. Oltre a ricevere una prognosi di 20 giorni per le lesioni riportate, l’uomo è stato arrestato perchè risultato inottemperante all’ordine del questore di lasciare il Paese.