Superate le targhe alterne, scatta la seconda parte della manovra antismog del Comune di Modena nell’ambito dell’accordo di programma con la Regione e gli enti locali emiliano-romagnoli. Il periodo è quello compreso tra il 9 Gennaio ed il 31 Marzo del 2006.

Le limitazioni diventano ancora più severe per i veicoli maggiormente inquinanti e cioè quelli denominati “non Euro”, ai quali si aggiungono anche gli Euro 1 diesel, mentre per gli Euro 1 a benzina ancora non scattano le disposizioni più restrittive.
Questo gruppo di veicoli, che rappresenta ancora circa il 20% del totale, ed i ciclomotori a due tempi non catalizzati dovranno rimanere fermi nelle giornate non festive di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e venerdì nell’unica fascia oraria 8,30 – 18,30.

Oltre alla consuete eccezioni (veicoli con tre persone a bordo, portatori di handicap, pubblica utilità, interventi e trattamenti sanitari, ambulanti, turnisti ecc. ecc.) è stata prevista una nuova deroga: nelle ore di blocco, infatti, potranno circolare i veicoli diretti agli istituti scolastici per l’accompagnamento di bambini e ragazzi presso asili nido, scuole materne, elementari e medie inferiori.
Servirà l’attestato di frequenza indicante anche l’orario di entrata e di uscita, e la deroga avrà validità limitatamente ai 30 minuti precedenti o successivi gli orari certificati.
Nel caso la situazione relativa alla qualità dell’aria raggiunga livelli di alta criticità, nel periodo indicato potrà scattare il blocco totale della circolazione: nella giornata di giovedì si dovranno perciò fermare tutti i veicoli a motore, sempre nella fascia oraria 8,30 – 18,30 e sempre con le deroghe già indicate, con in più la possibilità di circolare per i veicoli che rispondono alla direttiva Euro 4.

Il blocco totale della circolazione scatterà quando per tre giorni consecutivi (sabato, domenica e lunedì) saranno stati superati i limiti della concentrazione media giornaliera per le polveri sottili, e quando le previsioni affidate ad Arpa non indichino possibili cambiamenti delle condizioni fino al giovedì. Insomma, nella giornata di martedì si farà il punto della situazione e quindi si provvederà a diffondere la relativa informazione ai cittadini.

L’area individuata per le restrizioni sarà la seguente:
Tangenziale Neruda – via Giardini – via Panni – via Salvo d’Acquisto – via Pallanza – via Pavia – via Vaciglio – via Montanari – via Campi – via Emilia Est – via Saliceto Panaro – via Minutara – via Divisione Acqui – viale dello Sport – tangenziale Pasternak – via S. Caterina – via Malavolti – via Mar Adriatico – via Nonantolana – via Fanti – via Pico della Mirandola – via Padre Candido – via IV Novembre – viale Cialdini – via Zucchi – viale Italia.

In prossimità della stessa area, inoltre, sono stati individuati i parcheggi scambiatori nei quali sarà possibile lasciare gli autoveicoli per poi accedere ai mezzi di trasporto pubblico: polisportiva Baggiovara, polisportiva Cognento, polo scolastico Leonardo, polisportiva Corassori, Motorizzazione civile, direzionale Manfredini, istituti Guarini – Selmi, cinema Raffaello, polisportiva Saliceta S. Giuliano, parco Amendola Sud su via Panni, parco della Repubblica su via Salvo d’Acquisto, centro commerciale La Rotonda, polisportiva G. Pini, centro commerciale Le Torri, Parcheggio OBI, polisportiva Modena Est, centro commerciale I Portali e Palazzo dello Sport, piscina Pergolesi, polisportiva Villa d’Oro, centro commerciale Torrenova, mercato ortofrutticolo su via del Mercato, sede di Meta in via Razzaboni e New Holland, cimitero S. Cataldo.

L’accordo di programma regionale e la relativa ordinanza comunale puntano a mettere in campo non una sola risposta, che non esiste, ma un complesso di interventi che sommati concorrano a determinare il risultato migliore possibile.
Nel lungo periodo si punta a carburanti e veicoli meno inquinanti e soprattutto a far crescere una cultura della mobilità meno legata all’uso del mezzo privato. Nel medio periodo l’obiettivo deve essere quello di arrivare il più rapidamente possibile al rinnovo del parco automezzi circolante. Da qui anche la politica degli incentivi per favorire la trasformazione delle auto da benzina a gas metano o gpl.
Infine l’immediato, l’emergenza che potrebbe riproporsi nelle prossime settimane: le targhe alterne generalizzate vengono sostituite dal blocco dei veicoli più inquinanti e, solo nei casi estremi, dal blocco totale della circolazione.