“Appare come una vero e proprio stoccaggio di materiali di scarto dell’asfaltatura delle strade – commenta Massimo Becchi presidente delle guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente – quello che appare di fianco alla via Emilia in località Mauriziano, proprio a fianco dell’arco che conduce alla dimora dell’Ariosto”.

“Nella vecchia casa colonica a fianco della strada è stato stoccato in modo molto sospetto una quantità notevole di materiale di risulta dall’asfaltatura delle strade, visto l’odore di catrame che emana. Dietro questo edificio in parte diroccato ci sono poi batterie di auto, tettoie in cemento-aminato crollato e qualche altro rifiuto, il tutto collocato in una zona vincolata ambientalmente e architettonicamente, alla confluenza fra il torrente Rodano e il cavo Ariolo”.

“La segnalazione – pervenutaci da un cittadino insospettito di tutto quel materiale ammassato – è stata inoltrata al Corpo Forestale dello Stato per i dovuti rilievi del caso e per la necessaria bonifica del sito”.