Una decina di colpi alla testa, sferrati con inaudita violenza, sono stati la causa della morte della 60enne Franca Silvana Ganassi, la pensionata di Scandiano aggredita l’altra sera in un parco nei pressi di casa, al ritorno da una gita ad una mostra d’ arte a Brescia. L’arma dell’omicidio, probabilmente un bastone o una spranga, non e’ stata ancora ritrovata.


La salma della donna, che lascia l’anziana madre, quasi centenaria, e tre sorelle, e’ stata trasferita all’Istituto di medicina legale di Modena a disposizione del pm Luciano Padula, che coordina l’inchiesta dei carabinieri di Reggio Emilia e Scandiano. Nei prossimi giorni sara’ eseguita l’autopsia.
Le indagini proseguono a tutto campo, e i militari dell’Arma si sono soffermati sino a tarda ora nella notte di San Silvestro nel parco teatro del feroce pestaggio, sequestrando anche alcune lattine di birra abbandonate che saranno sottoposte ad analisi per individuare eventuali impronte digitali, ma l’aggressore (o gli aggressori) non ha ancora un nome, ne’ i carabinieri hanno ritrovato il corpo contundente che ha causato la morte di Franca Silvana Ganassi, e neppure la borsetta che l’omicida deve averle strappato, incontrando pero’ un’inattesa resistenza da parte della donna. Gli inquirenti stanno valutando alcune testimonianze; l’ipotesi che continuano a ritenere piu’ attendibile e’ l’opera di un balordo che ha aggredito la pensionata a scopo di rapina.


Nel parco della Resistenza di Scandiano, dove e’ avvenuta la tragedia, vandali e balordi non mancano, specie nelle ore serali, come confermano anche episodi recenti, meno gravi ma comunque inquietanti. La cittadina del comprensorio delle ceramiche e’ sotto choc per questo delitto, avvenuto in una zona molto centrale, vittima una donna conosciuta e stimata anche per la sua quotidiana opera di volontariato a favore di anziani e disabili della locale Casa della carita’. E’ fonte di particolare indignazione la brutalita’ dell’aggressione, che ha costretto Franca Silvana Ganassi ad un atroce calvario prima della morte. Aggredita nel parco poco prima delle 20 di venerdi’, infatti, dopo essere scesa da un pullman turistico che l’aveva portata in visita alla mostra di Gauguin e Van Gogh, a Brescia, insieme a una cinquantina di amici dell’Universita’ del tempo libero, la donna si e’ trascinata sino a casa per piu’ di cento metri perdendo copiosamente sangue. Giunta stordita sotto casa, Franca Silvana Ganassi ha tentato di entrare dalla porta del garage. Non riuscendovi, e’ salita con le poche forze rimaste per alcuni gradini che conducono alla parte anteriore dell’ abitazione, ma il malore fatale l’ha colpita a ridosso di una recinzione contro la quale e’ caduta e dove e’ stata rinvenuta solo ieri mattina da una vicina di casa, che ha dato l’allarme.