A Massenzatico, il Centro Studi ‘Cucine del Popolo’ organizza per domani una giornata d’incontro-degustazione su i ‘Vitigni Ribelli‘. Convegno pomeridiano, cena preparata dalle resdore del paese e concerto-spettacolo per chiudere le parti teoriche e concrete dell’evento.

Appuntamento presso il centro sociale ‘La Paradisa’, via Beethoven 72/a.

Un anno fa tutto il mondo ha potuto ammirare e comprendere per la prima volta l’alto valore politico e alimentare delle cucine del popolo e del popolo delle cucine. Un’iniziativa senza precedenti che ha aperto una grande riflessione sul ruolo del cibo, sulla politica del cibo e sulla storia del cibo. Questa riflessione continua tuttora nei circuiti dell’altra alimentazione. Per quanto ci riguarda – si legge in un comunicato – vogliamo dare un nuovo contributo in questa direzione, con una scadenza intermedia legata questa volta ai vitigni ribelli, nell’attesa di realizzare il grande convegno di due giorni sulle cucine letterarie – vale a dire la tavola proletaria in relazione alla letteratura socialista – che si terrà a giugno sempre a Massenzatico e che vedrà la partecipazione di storici, studiosi, poeti, giornalisti, narratori, artisti, giocolieri e scrittori.

Ma ci premeva intervenire direttamente, viste le condizioni meteorologiche, sui nostri vitigni di pregio – come amava chiamarli il nostro indimenticato compagno Luigi Veronelli – cioè il lambrusco e la lambrusca, proponendo un’interpretazione spensierata che fuoriesca da logiche enologiche passatiste, legate da sempre al vil metallo e sganciate sempre più dalla madre terra. I lambruschi, vini tendenzialmente libertari, proprio perché ingovernabili, hanno rappresentato per i nostri padri le eresie del socialismo, le dolcezze dei piaceri e l’effervescenza della libertà. Questi vitigni hanno significato e scadenzato tutte le grandi iniziative del movimento operaio, che nei suoi atti più significativi ha fatto un uso abbondante e consapevole di questo prodotto vivo, incontrollato ed eternamente giovane.

A lui e ai suoi derivati dedicheremo la giornata del 17, con la certezza di partecipare ad un evento locale destinato – anche questo nel suo piccolo – a farci procedere sulla strada dell’utopia alimentare.

Per informazioni e prenotazioni: tel. 349.0080873 / e-mail