Mini alloggi per anziani, ampliamento della rete di servizi a sostegno delle persone colpite da demenza, più posti nei centri diurni. Ma anche impegno per la riduzione dei tempi d’attesa per le visite specialistiche e integrazione della lungo degenza ospedaliera e riabilitativa nella rete socio-sanitaria a sostegno della domiciliarità, anche grazie all’apertura del nuovo ospedale di Baggiovara.

Sono i punti qualificanti dell’accordo 2005-2007 sul “Piano di sviluppo dei servizi socio-sanitari per anziani” firmato tra Comune di Modena, Azienda Usl distretto 3 e organizzazioni sindacali (Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil). Obiettivo dell’accordo, in base al quale Comune e Ausl gestiranno nei prossimi tre anni i servizi, è garantire l’integrazione socio-sanitaria e la continuità assistenziale.

“L’accordo sul Piano di sviluppo dei servizi per anziani – afferma l’assessore alle Politiche sociali del Comune Francesca Maletti – rappresenta, da una decina d’anni, uno strumento di concertazione molto importante per il miglioramento della qualità della vita dei nostri anziani con i quali le rappresentanze sindacali mantengono contatti costanti”.

“Tra le novità del nuovo accordo, assume particolare rilievo – sottolinea l’assessore alle Politiche per la Salute Simona Arletti – il punto dedicato alla salute della popolazione anziana femminile. Particolare attenzione viene dunque prestata ad alcune attività consultoriali (menopausa e riabilitazione perineale) nonché al miglioramento dei percorsi dedicati alla diagnosi e cura dei tumori femminili con la presa in carico anche delle donne ultra sessantanovenni che risultassero positive all’esame mammografico”.

L’aspetto più fortemente innovativo è rappresentato dai minialloggi a sostegno della domiciliarità degli anziani. Gli alloggi, destinati ad una persona o ad una coppia, permetteranno ad anziani parzialmente non autosufficienti di rimanere il più a lungo possibile nella propria residenza grazie al sostegno dell’assistenza domiciliare. I primi 24 mini alloggi saranno realizzati all’inizio del prossimo anno in via Anzio angolo via Vaciglio. Nel corso dell’anno altri 17 saranno costruiti in via Borelli e 13 presso la Parrocchia Madonna Pellegrina; infine ulteriori 10 saranno collegati alla nuova Residenza Sanitaria Assistita Guicciardini che prenderà che prenderà il via nei primi mesi del 2007.

L’accordo prevede anche di ampliare i posti nei centri diurni: dagli attuali 100 si passerà a 160 con l’ultimazione degli interventi di ristrutturazione del Centro diurno S.G. Bosco e della struttura Cialdini, l’avvio del centro diurno presso la Parrocchia Madonna Pellegrina, la realizzazione di un centro diurno in via Vaciglio – via Anzio e la realizzazione della nuova RSA Guicciardini.

Potenziata pure l’assistenza domiciliare con l’apertura domenicale dei quattro poli operativi gestiti dal Comune per far fronte ad esigenze di anziani assistiti senza parenti di riferimento. Nel 2004 sono stati 594 gli anziani assistiti attraverso i poli operativi che hanno sede presso le quattro circoscrizioni; 2182 gli utenti che hanno potuto contare sull’assistenza infermieristica e medica a domicilio; 18.250 i pasti consegnati a domicilio; 114 gli utenti del telesoccorso.

Confermati gli assegni di cura destinati a familiari di anziani non autosufficienti: nel 2004 ne sono stati erogati 528.
Particolare impegno è riservato a continuare ed intensificare i servizi per le persone che soffrono di demenza, anche grazie al volontariato. Già nel corso di quest’anno sono aumentate le attività di mutuo aiuto e prevenzione; sul territorio sono presenti due consultori per le demenze, oltre al Centro di ascolto “Solidamente” per i familiari di parenti dementi e ad un percorso di autovalutazione presso il parco Amendola Sud (giardino della memoria). Nel 2005 sono stati realizzati 12 corsi di allenamento della memoria per contrastare il decadimento mentale, a cui hanno partecipato 180 anziani.

Infine, per quanto riguarda la lunga degenza ospedaliera e riabilitativa, con la riorganizzazione dei servizi conseguente all’avvio del nuovo ospedale, si prevedono 77 posti di lunga degenza, di cui 42 a Baggiovara, 15 al Policlinico e 20 a Villa dei Tigli, nonché 56 posti di riabilitazione intensiva di cui 50 a Baggiovara e 6 al Policlinico.