E’ San Giuseppe, in piedi, che tiene in braccio Gesu’ Bambino da cui proviene la luce del mondo. La Madonna e’ inginocchiata, mentre a fianco della Nativita’, come la tradizione vuole, il bue e l’asinello sono stati inseriti al proprio posto su espressa richiesta del sindaco di Bologna Sergio Cofferati. Il tutto, nel presepe che e’ stato inaugurato nel pomeriggio nel cortile di Palazzo D’Accursio, sede del Municipio, presente a fianco del primo cittadino, per la benedizione, anche l’Arcivescovo di Bologna mons. Carlo Caffarra.


Quattordici le figure rappresentate nel Presepe, in tavole di legno di pino lavorate e sagomate dai presepisti di Vergato Renzo Bressan e Alfredo Marchi per dare un effetto tridimensionale: dal ‘dormiglione’ sdraiato per terra ai pastori che recano doni, semplicemente appoggiate alle colonne e illiminate da una luce bianca. L’insolita scena della Natività e’ invece ispirata all’Enciclica “Redemptoris custos”, di Papa Giovanni Paolo II, dedicata a San Giuseppe, patrono della Chiesa Universale, proprio per sottolineare che egli partecipo’ all’opera della redenzione. La scelta di San Giuseppe come figura centrale del Presepe e’ piaciuta sia al Vescovo che al Sindaco: “Sono stato piacevolmente ma anche positivamente colpito – ha commentato mons. Caffarra, da sempre grande sostenitore della figura materna – perche’ penso che mettere in risalto la figura del padre oggi e’ molto importante, e perche’ credo che una delle radici delle nostre sofferenze sia questa scomparsa della figura del padre”.
“Mi piace non solo la valorizzazione della figura del padre in questa famiglia – ha sottolineato da parte sua il sindaco Cofferati.
Il presepe rimarra’ esposto nel cortile d’onore del palazzo comunale fino all’8 gennaio e potra’ essere visitato tutti i gironi dalle 8 alle 20.