Il numero telefonico per l’emergenza
infanzia “114”, dopo la fase di sperimentazione in sei regioni (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio, Sicilia), dal 1 gennaio 2006, diventa il numero di riferimento in Italia per segnalare tutti i casi in cui la salute psico-fisica di bambini e adolescenti in pericolo o a rischio trauma.


Si tratta di un risultato importante perchè l’emergenza infanzia in continua crescita: dal 2004 al 2005 gli interventi di 114 Emergenza Infanzia sono raddoppiati, raggiungendo quest’anno oltre 550 emergenze gestite.

Al 114 arrivano in media 2100 chiamate al giorno. Un bambino su due coinvolto in situazioni di abuso (fisico, sessuale, psicologico), disagio e maltrattamento (lavoro minorile, fuga da casa, tentativi di suicidio, sottrazione di minore, violenza domestica, prostituzione, sfruttamento).


Autori sono spesso gli stessi genitori (42% madri, 38% padri) mentre le vittime sono principalmente i bambini pi piccoli (60% fino a 10 anni). Nella maggior parte dei casi si tratta di bambini e adolescenti italiani (75%) anche se il Servizio 114 ha rilevato una percentuale significativa di interventi su bambini e adolescenti stranieri (25%): un dato preoccupante, che mette in luce un fenomeno ancora sommerso, l’emergenza legata ai minori immigrati.

Tra le Regioni in cui il servizio è attivo, l’Emilia Romagna è al primo posto per quanto riguarda i casi di trascuratezza (30%) e abuso psicologico (25%). Pi in particolare, fatto 100 il numero dei casi segnalati in Emilia Romagna, il 30% riguarda casi di trascuratezza, il 25% sono segnalazioni riguardanti abuso psicologico, il 15% violenza domestica, il 10% l’abuso sessuale, il 5% l’abuso fisico e il 15% riguarda altre emergenze.


Il 114 contattato principalmente da soggetti adulti, direttamente coinvolti (genitori 31%; nonni 11,4%) o a conoscenza della situazione di emergenza (vicino di casa 19,3%; estraneo 17,4%).


Solo nel 9,8% dei casi le segnalazioni sono effettuate direttamente da bambini e adolescenti.
Anche le istituzioni si rivolgono al 114: la scuola (60%) uno degli osservatori privilegiati delle situazioni di abuso e maltrattamento, cos come le Forze dell’Ordine (56,4%) si rivolgono al 114 per un supporto nella relazione con il minore coinvolto nella situazione di abuso o maltrattamento.


Il 114 opera in stretta collaborazione con i diversi attori del territorio nell’intervento e nella gestione dei casi che richiedono un intervento immediato attraverso lo scambio di informazioni e la presa in carico del caso in maniera differenziata: le Forze dell’Ordine e di Pubblica Sicurezza per un intervento a breve-medio termine, Servizi Sociali, ASL, etc per un percorso a medio-lungo termine.