Gli inquirenti cercano un uomo di nazionalita’ inglese coinvolto nell’inchiesta dei carabinieri dei NAS, i nuclei antisofisticazione di Bologna, sul commercio di “ovoprodotti”, cioe’ uova piene di muffe e parassiti, classificate come rifiuti pericolosi, ma vendute ad aziende alimentari.

L’uomo, per il quale e’ stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, trasportava gli “ovoprodotti” inquinati ad alcune delle nove aziende sequestrate dall’autorita’ giudiziaria. Gli inquirenti stanno verificando se la persona coinvolta ha la residenza in Inghilterra, procedura necessaria per chiedere il mandato di cattura europeo. Intanto, il tribunale del riesame decidera’, la settimana prossima, se confermare o meno le misure di custodia cautelare alle quali sono sottoposti alcuni degli indagati.
L’organizzazione criminale operava in sette Regioni del Centro-Nord (Emilia Romagna, Lazio, Umbria, Marche, Piemonte, Veneto e Lombardia) e aveva ramificazioni anche all’estero in Spagna, Olanda, Francia e Inghilterra.